Sono uscita dal corso di meditazione e felosofia buddhista. Un pò di cose:
1 mi pare di capire che quel che più interessa all'affezionato lettore è la presenza od assenza di Richard Gere. Ecco, trattasi di assenza, il mito non era ivi allocato.
Ho comunque osservato con estrema attenzione le foto del beneamato (fatte da gente come me, x intenderci certamente fotografi non professionisti) e devo dire che è decisamente affascinante e bello come in tv o nei film; va altresi segnalato un particolare, egli non è alto. Ebbene si, visto accanto alla direttrice che non è sicuramente alta come me e Rita (la santa donna che si prende cura della mia casetta) risulta chiaro che sarà al massimo 173/174 cm.
Ecco, avrei preferito non sapere. Avrei preferito poter continuare beatamente a sognare che, prima o poi, durante una giornata di lavoro, il prode sarebbe arrivato in ufficio e mi avrebbe sollevata dalla sedia senza alcuno sforzo e portata via (per chi non ha capito il riferimento storico sto riportando una scena di "Ufficiale e Gentiluomo"). Ora capisco che non si può fare, non credo sia in grado di sollevarmi. Va anche detto che essendo egli non più giovincello lo sforzo non gioverebbe alla sua ernia immagino. Insomma ora devo convivere con i miei sogni infranti.
2 Il corso questa volta era tenuto da un'anziana nun, Venerable Annie, una delle prima suore buddhiste occidentali, ha 77 anni. Una vecchietta stupenda che mi sarei portata a casa, simpaticissima (non so perchè ma tutte le suore buddhiste che ho conosciuto hanno uno spiccato senso dell'umorisco, sarà mica contagioso?). Anche se gli insegnanti sono un'altra cosa. Diciamo che era bello ascoltare i suoi racconti ma non mi sembrava gran che portata per l'insegnamento. In ogni caso avendo io già fatto un altro corso sapevo un pò di teoria, mi dispiace x gli altri partecipanti invece. La meditazione era sempre tenuta da Mark, l'insegnante australiano figo. E' sempre un piacere meditare. Con lui. Da soli costa più fatica!
Situazione climatica: SI BUBBOLAVA DAL FREDDO. Di giorno si arrivava anche a 15 gradi (che comunque non sono un gran che se devi stare tutto il giorno fermo immobile), di notte anche vicino a 0 gradi. Senza riscaldamento, si capisce. Nulla, nè nelle camerate e nemmeno nel gompa dove si stava tutto il giorno. Io sembravo l'accompagnatore di Armaduk, tutto l'abbigliamento che possedevo lo indossavo contemporaneamente. A pensarci sembravo anche un pò l'omino Michelin forse. Very stilish...
3 Al momento sono di nuovo a Delhi a pensione completa da Guillermo e Carlos. Praticamente sarò ingrassata di 10 kg in 4 giorni, qui tutti i giorni è una festa x il palato. In questi giorni si sono visti risotti con zucchine e scamorza affumicata, gnocchi fatti a mano con salsa di pomodoro e parmigiano, crocchette di riso, polenta grigliata con verdure, Hummus, pasta e ceci (buonissima, chi se lo ricardava più quanto è buona???) , nulla come da ricetta originale dato che il reperimento della materia prima non è proprio semplice qui quindi bisogna avere un pò di fantasia, x esempio x la panatura delle crocchette ho usato la farina di polenta, il pan grattato chi lo conosce qui??? Lo so che è un piccolo sacrilegio dato che la polenta x me è sacra e poi costa un'ira di Dio ma non vedevo molte altre alternative; insomma mi sono data da fare ai fornelli mentre i ragazzi erano al lavoro; loro mi danno una gran soddisfazione, ingurgitano qualsiasi cosa gli si propino e paiono anche felici. O talmente stanchi di riso e spezie indiane che anche il peggio panino gli pare una prelibatezza.
Carlos ieri sera ha preparato IL TIRAMISU!!!! quello vero, con mascarpone, savoiardi, caffè!!! Tutto italiano! e ne ha fatta circa una tonnellata dato che stasera si va ad un compleanno; è costato più di un mese di affitto (e la perdita di entrambi gli avanbracci del povero Carlos, provate voi a montare 8 bianchi d'uovo a mano solo col frustino, avrebbe ucciso x avere un Minipimer credo...), va detto che i prodotti italiani non sono proprio economici qui! Ma va bene lo stesso, bisogna pur gioire ogni tanto in questa vita!!!! :)
4 Domani riparto! Direzione sud. Molto sud, Trivandrum, anzi per essere più specifici Neyyar Dam, Sivananda Ashram. Yoga qui per almeno un paio di settimane!!! Conosco già l'ashram dato che ci sono stata nell'estate 2009, ritrovo anche Sadasiva, mitico, pazientissimo e simpaticissimo insegnante di yoga israeliano! Sadasiva è il suo nome spirituale.
Per arrivare a Trivandrum ho scelto il treno. Cosa saranno mai 42 ore in fondo..... Parto domani mattina 28 novembre, alle 11 ed arrivo il 30 novembre alle 5 del mattino!!!!
Dall'ashram scriverò poco o nulla dato che all'arrivo mi requisiscono la mia creatura (il mio beneamato laptop) , non sono ammessi telefoni, computer o quant'altro! Magari vado in un internet point ogni tanto. Internet point si fa x dire, alla prossima puntata allego la foto, così vi rendete conto....
Ciao a tutti!!!!!!!!!!!!!
venerdì 26 novembre 2010
martedì 16 novembre 2010
McLeod Ganj
Ciao amici, torno a meditare qui alle pendici dell'Himalaya con gli amici del Dalai Lama che mi son sembrate persone sagge, ci sentiamo tra una decina di giorni!!!!!!!!!!!!!!
Ps al Tushita centre, il posto dove vado, ci sono le foto di Richard Gere, è venuto diverse volte per dei ritiri. Sia mai che...... :)
Ps al Tushita centre, il posto dove vado, ci sono le foto di Richard Gere, è venuto diverse volte per dei ritiri. Sia mai che...... :)
domenica 14 novembre 2010
comparazione....
...le immagini parlano un pò da sè...non se la prendano i ferventi cattolici ma la frase che si vede nella prima foto suona un bel pò meglio della seconda, no? La prima foto è stata fatta a Delhi, Lotus Temple, religione Bahai, la seconda ad Auckland, chiesa cattolica. Non voglio prendere parti, solo dire che la prima ha un'apertura mentale ben diversa.Ed umana.
sabato 13 novembre 2010
siamo di nuovo in India....
Forza e coraggio, facciamo un bel respiro, 10 minuti di meditazione e rituffiamoci in India!
Atterro a Delhi perchè Guillermo, un mio amico spagnolo (vedasi episodio relativo al Golden Temple ed alla fantastica cerimonia di chiusura del confine indo-pakistano) , arriva contemporaneamente a me, a differenza mia però lui viene qui per lavorare per 6 mesi per una NGO.
Naturalmente le ciambelle qui non riescono col buco, il prode perde la connection ad Istambul e quindi arrivo sola soletta ....senza realizzare che il giorno del mio arrivo coincide col DIWALI, una sorta di carnevale di Rio mischiato a Pasqua e Pasquetta, Capodanno con relativi petardi e botti e Natale. Si parlava anche di Befana. Insomma pare essere la festa più importante qui in India. Tutto semplice quindi, 8 miliardi di persone ubriache e/o rincitrullite.
L'ostello che avevo prenotato per la prima notte all'ultimo minuto mi rassicura, "saremo lì ad attenderti, mi raccomando uscita numero 5, stai serena, rilassati, pakka ". Dopo 2 telefonate di sollecito e 75 minuti di attesa sono lì ad attendermi. Ma non mi fregano più, lo sapevo già che sarebbe andata così!!! Quindi all'atto pratico il risultato è il medesimo, l'unica differenza è che non me la prendo più....od almeno molto meno. Raggiungiamo l'ostello avvolti da quello che pensavo essere una fitta nebbia che perdurerà per un paio di giorni. Non è nebbia, è il fumo dei petardi, mi spiegano...
La mattina dopo decido eroicamente di tornare a vedere che ne è della guesthouse demolita con i miei averi all'interno (l'episodio più drammatico della saga, ricordate vero? Se non ve lo ricordate voi purtroppo me lo ricordo io...).
Devo dire che:
1 Delhi è meno disordinata ed incasinata della prima volta che l'ho vista
2 La gente è molto meno aggressiva
3 Con la grande scoperta della metropolitana è tutto più semplice!
4 Non è che sia diventata improvvisamente bella però
5 La guesthouse è in fase di ricorstruzione come tutta la strada
Ora che hanno levato tutti gli enormi ed infiniti cartelloni “working for Commonwealth Games” almeno si vede quel che c'è dietro e la città sembra un po' meno provvisoria, diciamo così. A questo proposito vorrei segnalare il metodo utilizzato dalla polizia locale per “ripulire” le strade da mendicanti e similari durante i Giochi. Via, mettete due arance in borsa che si va tutti a fare un giretto in galera per una ventina di giorni, oppure ve ne ritornate al vostro paesello per altrettanto periodo. E per evitare che la gente vedesse gli slum nella strada tra l'aeroporto e la città? Ancora più semplice, si attaccano su dei bei cartelloni che coprono gli slum alti minimo 2 metri con delle belle foto dell'India, ecco fatto. Viene spontaneo dire: “complimenti”. Ironicamente, si intende. Poi ci si riflette un attimo e ci si chiede che altra soluzione ci sarebbe potuta essere....boh.....
Tornando al presente, essendo al massimo 28 gradi di giorno e molto freschino di notte (che si dorme con una bella trapunta, una meraviglia...) secondo me la gente è meno isterica, quindi ovviamente ci sono sempre i rikscioari insistenti d i truffatori ma nulla a che vedere con maggio! E poi soprattutto probabilmente io sono anche molto più sgamata riguardo la città e quindi tiro dritto x la mia strada, forse non do nemmeno più l'idea della turista spersa.
La metro è a prova di deficiente ….Oddio, avrei qualcosa da ridire sulla scelta dei colori delle linee che si confondono con i cartelloni segnaletici e sul fatto che fanno gli annunci per delle connection su linee che ancora non esistono ancora ma se non lo dite che non esistono porca miseria non è che siamo tutti Frate Indovino, e che il treno si ferma davanti a te, poi riparte, fa altri 21 o 22 cm e poi si riferma e così via x un tempo infinito e che se ti viene x caso in mente di prendere la metro in orario di punta sei strizzato come se tu fossi dentro un tubetto di concentrato di pomodoro e se sei vicino all'uscita vieni travolto da un vortice di gente che tenta di salire mentre un altro vortice di gente tenta di scendere, tutti contemporaneamente, ca va sans dire, no non immaginatevi quelle belle metro ordinate tipo Milano o Londra, tutt'altro, però ci sono delle carrozze solo x le donne che sono un po' più vivibili e c'è una guardia che controlla in ogni stazione che gli uomini non invadano il prezioso terreno. All'inizio mi era sembrata una grande idea (in quanto donna...) ma Carlos, il compagno di merende di Guille nella ngo (ed anche coinquilino), mi ha fatto riflettere.....difficile che la situazione migliori se non abituiamo il mondo-uomo a convivere degnamente e rispettosamente col mondo-donna in India. Hai ragione Carlos....
Comunque la metro è comoda, non so perchè non l'avevo mai presa le altre volte che sono venuta a Delhi, si arriva ovunque, le indicazioni sono tutte anche in inglese e così pure gli annunci, la città è decisamente più semplice da girare così!
Credo però che più di tutto aiuti a vedere la città in altro modo il ritrovare una persona cara che non vedevo da tempo e la compagnia di persone piacevoli, intelligenti e divertenti, una cena italiana a base di spaghetti (troppo buoni....) od una cena spagnola a base di tortilla!!! Certo, anche avere la certezza che non demoliranno l'orrenda guesthouse dove hai fatto check in la mattina ma piuttosto dormire serenamente in un appartamento carino ha il suo perchè...mi sono sentita proprio a casa, che bello! Grazie ragazzi.....
Ed anche ...tenete duro. E' proprio bello quello che state facendo, se anche riusciste ad aiutare una sola persona nel lungo periodo che avete davanti a voi sappiate che sarà comunque una grande vittoria. Per voi, ma soprattutto per quella persona, che magari avrà imparato a fare il battuto di cipolle od avrà imparato come si dice banana in inglese. E che siete davvero coraggiosi e vi ammiro. Carlos traduci tu a Guille, ok? It doesn't sound the same in english..... and it's to early for me to say it in spanish, give me a few months....:)
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