Diario confuso e sconclusionato di un anno di vita, ricerca, viaggio, scoperta e di tutto quello che può accadere ....
L'avventura inizia il 01 maggio 2010!

domenica 30 maggio 2010

Udaipur, adesso cominciamo a ragionare



Eccomi qui. Preventivamente telefono all'hotel x sincerarmi del pick up e tal Pami mi asicura che ci sara', posso stare tranquilla. Spiritoso...
Ebbene, Pami c'e'!!! Ed ha anche aspettato piu' di un'ora dato che il treno e' in ritardo!!!!! Capisco solo in seguito che e' il padrone della baracca (o meglio delle baracche, ha 3 hotel in citta').
Hotel Natural, carino ed in una bellissima posizione, non molto pulito a dire il vero, sono tutti simpatici, giovani e gentili e chiacchiero molto con loro.
Anche qui non ci sono molti turisti, sempre bassa stagione.
Udaipur e' chiamata la Venezia dell'India, ma il monsone negli ultimi 4 anni ha portato pochissima acqua e quindi di Venezia c'e' poco....ho proposto un gemellaggio tra le due citta' cosi' a Venezia non ci sarebbe piu' il problema dell'acqua alta e qui quello della siccita'!!!!!
La citta' e' carina,semlice da girare a piedi, tuctuisti presenti ma non asfissianti, anzi gentili direi.
Anche qui, come in tutte le citta', c'e' un City Palace da visitare, meno bello di quello di Jaipur a dire il vero, tenuto male piu' che altro.
In mezzo al lago si trova un'isoletta sulla quale e' costruita quella che e' stata la residenza estiva el maraja ora trasformata in hotel di lusso, bellissima, pero' fa un po' impressione perche' ci si va a piedi dato che anche qui e' tutto secco!!!!
Belle caffetterie e ristoranti in centro!
Pami mi porta a vedere anche i suoi altri hotels, Thamala HAveli e l'ultimo che non ha ancora nome dato che e' in costruzione. Molto carini, bellissima vista dal roof top.
Visito anche una haveli-museo, Bagore Ki Haveli, un posto stupendo ed una guida bravissima, bravo Yussuf.

Pushkar!



Non ci posso credere. C'e' il pick up. Saranno arrivati x sbaglio. Forse quel cartello col nome dell'hotel ed il mio e' x qualcun altro. Non importa , io colgo l'attimo!!!! Avevo preventivamente chiamato l'hotel controllare a dire il vero, ma questo non sermpre e' sufficiente.....
Da Ajimer ci si impiega circa mezz'ora x arrivare a Pushkar.
LA citta' e' molto piccola, raccolta intorno al famoso lago che ha accolto le ceneri di Ghandhi (ho dimenticato nella foga del post di Delhi che sono andata a visitare la casa dove ha vissuto e dove e' stato ucciso Gandhi, ora trasformata in un museo, un posto pieno di pace e serenita' mi e' piaciuto molto).
Il lago e' completamente secco. Al suo interno si vedono camion e ruspe che lavorano.
Pushkar mi sembra tutto sommato accogliente, prima di tutto i tuctuisti qui non ci sono, la citta' vive decisamente di turismo (e della famosa fiera dei cammelli, ma viene una volta l'anno quindi dovranno far qualcosa x tutto il resto dell'anno queste buone anime...) ma non x questo le persone sono insistenti come ad Agra o Delhi.
E' bassa stagione quindi i turisti sono pochissimi, il clima e' comunque sereno e passo 2 giorni tranquilli.
Salgo anche su un tempio in cima ad un monte, 500 gradini dichiarati, in realta' 600!!!! eh no!!!! non si fa cosi'!!!! piuttosto ditemi che son di piu' ma non di meno!!!!! quando arrivo in cima il tempio sta chiudendo. Nemmeno il tempo di guardare il panorama.
Il tempo di farmi aggredire dalle scimmie pero' c'e' stato.
Il custode del tempio disperde il branco x fortuna.
Non e' nemmeno la prima volta che mi succede di essere attaccata da un branco, quando ero giovane e studentessa universitaria in fase di tesi il mio gentile docente di Storia, al quale avevo proposto una tesi sul New Deal americano, decise che il titolo della mia tesi sarebbe stato "gli agriturismi in Romagna" (va da se' che stava scrivendo un libro sull'argomento e che ha utilizzato le interviste di noi poveri servi della gleba laureandi).
In una di queste interviste sono stata attaccata da un gruppo di oche.
Il gestore dell'agriturismo x farsi perdonare mi ha regalato 12 uova. Nessun danno fisico rilevante. Nemmeno a seguito dell'attacco delle scimmie.
Soliti 46 gradi....

Jaipur



altro giro altro regalo....all'arrivo non c'e' il tipo dell'hotel a prendermi.
Sollita corte di tuctuisti, ma non mi abituo, ancora mi innervosisco alquanto....un tuctuista gentile (solo xche' pensa di tirar su dei soldi il giorno dpo vendendomi i suoi servigi di guida) mi chiama l'hotel che prontamente invia il suo messaggero a prelevarmi. Da domani mi faccio piu' furba, chiamo l'hotel....gli avevo solo mandato una mail, chissa' quando la leggeranno, forse qui verso Natale x vedere se qualcuno gli ha mandato gli auguri...
Hotel molto carino in zona tranquilla, Sajjan Niwas, bel roof top con annesso ristorante, internet, insomma il posto e' ok.
La famosa citta' rosa e' efettivamente molto rosa, il City Palace e' molto bello, x il resto molti bazaar ai quali non sono particolarmente interessata (dove potrei mai mettere degli eventuali acquisti??? nella valigia di qualcun altro!), moooolto traffico. 48 gradi. Fate voi. 5 litri di acqua al giorno come minimo.....
Compro una sim indiana che ad oggi non e' ancora stata attivata. Santa paziena.....

Agra



Primo treno in India Delhi-Agra, treno piu' che decoroso, in 2 ore ci danno anche a mangiare 2 volte!
All'arrivo ad Agra non dovro' temere l'aggressione dei tuctuisti dato che l'hotel ha provveduto x il pick up.
All'arrivo ad Agra il pick up non c'e'. Esattamente cio' che temevo.....
Dopo aver litigato con molti tuctuisti decido di andare in hotel a piedi dato che il mio tel non funziona e non posso chiamare l'hotel.
Dopo circa 00 litigate, un'ora di strada, una crisi isterica ed il primo essere umano gentiule in tutta l'India (un ragazzione che lavora da un benzinaio) arrivo all'hotel. Ora, dico io, non era piu' semplica prendere un tuc tuc e spendere ben 1 euro?
Bisogna che io mi renda conto che le questioni di principiuo qui non hanno nessuna importanza e che la testardaggine non serve molto qui...ma ormai avevo ingaggiato una lotta con corteo di riscio' (mi sentivo molto una principessa con la corte appresso) e piuttosto che cedere preferivo soccombere!!!!
Altra cosa molto importante che e' utile imparare qui in India, la PAZIENZA. Una pazienza infinita. Adesso mi ritrovo molto nelle parole di JArno circa la sua esperienza in India....
L'hotel mi dice che e' venuto a prendermi, naturalmente ad un altro orario pero'. Avrei fatto una strage...
Lascio i bagagli e tento la visita di Agra. Peggio che Delhi, i tempi qui edono a 1 tuctuista che mi rope le balle ogni 5 secondi. 46 gradi.
Michiedono 50 rupie x un cornetto, lo lascio li' naturalmente, all'indiano prima di me hanno chiesto 10 rupie x lo stesso gelato. Tutto io' non e' bello.
Il Taj Mahal e' bello ma sinceramente non me lo godo molto dato il carico di nervi e caldo. Molto piu' bello x me e' l'Agra Fort!!!!!
X il resto tutto da dimenticare, gente, hotel, caldo..... non andiamo molto bene cosi'.....mi sento un po' imprigionata.....

Delhi-cominciamo bene....




Arrivo a Delhi aeroporto verso le 5 del mattino, decido eroicamente di prendere un autobus x andare in citta'. Va da s' che e' tutto scritto in Hindi e nessuno sull'autobus parla iunglese, ma il vecchio metodo dell'attaccarsi ad un poliziotto paga sempre.
Scendo dove dovrebbe esserci la stazione ma preno la direzione sbagliata (ovviamente NON ci sono cartelli di nessun tipo nelle strade, almenop non dove sarebbero utili) e quindi cammino mezz'ora con uno sciame di tuc-tuisti che mi segue, sembraimo un corteo dopo un po'.
Decido prendere un riscio' perche' mi sono decisamente persa e nessuno parla inglese iun questa zona ma sopratutto non si sa nemmeno a chi rivolgersi x chiedere info dato che TUTTI ti voglion vendere qulcosa ma NESSUNO ti aiuta. Naturalmente litico col riscio'aro x la cifra.
Arrivo nella zona identificata x trovare un hotel, Pahargani (hotel Royalk Guest house, non lascio dettagli sull'hotel, tra poco capirete perche'). Doccia e tentativo di visita della citta'.
Ora, non me ne vogliano gli indiani, ma in poche parole Delhi e' (x me ovviamente) orrenda.
Lavori in corso ovunque, 45 gradi, ogni 10 secondi (non e' una cifra data a caso ma frutto di una seria statistica, rilevazione di 1 ora, spero che il campione sia sufficiente, 350 tuctuisti mi hanno rotto le balle), chiunque ti chiede soldi o cerca di fregarti o ti dice che stai andando nella direzione sbagliata o tenta di rubarti la borsa etc etc....gente cosi' asfissiante ed insistente che vorresti solo stare chiusa in hotel, una sensazione che non avevo mai provato in vita mia (della quale avrei fatto volentieri a meno), ci si sente proprio invasi.
X farmi fregare scelgo un'agenzia viaggi alla fine della giornata, prenoto treni ed hotels x un giro in Rajastan, minimo mi hanno rubato 150 euro.
Pazienza, di meglio non ho saputo fare.....
Alla fine della giornata, stremata, torno in hotel.
Ecco. In hotel.
C'e' una gru davanti all'hotel, mi pare che...ecco...siiiii!!! sta demolendo la mia stanza. Bene. Quale conclusione migliore x una giornata infernale?
Incredibile ma vero (ormai aveo perso ogni fiducia nel genere umano e negli accadimenti della giornata) c'e' il padrone dell'hotel li' che mi fa riavere i biei bagagli, mi restituisce i soldi e mi accompagna in un altro hotel (ancora peggio, ca va sans dire...hotel JJ Internatiopnal, potete tranquillamente evitarlo)
Voi direte, e' il minimo. Io ormai non mi aspettavo nemmeno piu' il minimo....
il giorno dopo torno all'agenzia viaggi e ritiro tutti i miei averi, biglietti ferroviari e prenotazioni di hotels e pick up, nutro poca fiducia, vedremo...

lunedì 24 maggio 2010

Petra + Amman




Eccomi qui con la mia leggerissima valigetta, a questo proposito segnalo che non ho acquistato NULLA fino ad ora per non appesantirla, in piu' ho abbandonato strada facendo 1 paio di pantaloni, 1 maglietta, 1 piccola trousse, un sacchetto Technogym (faccio pubblicita' in giro x il mondo) ed 1 piccolo asciugamano, ah dimenticavo anche un body dato che non mi pare di andare incontro alla brutta stagione: nonostante questo la valigia e' sempre un macigno.
Ma la guida di Israele non voglio abbandonarla!!! il primo che mi viene a trovare sappia che se la dovra' portare a casa.... ricordate amici....
dicevo, eccoci qui, io e la mia valigia, al confine con la Giordania alle 05.30 del mattino, insieme a me anche 2 ragazzi americani che messi insieme non fatnno la mia, eta' uno che si chiama john e' simpaticissmo, l'altro, Ronny, parla una lingua che non comprendo, ma lui sostiene di parlare americano.
Insieme contrattiamo con un taxi x andare a Petra, divertentissimo, il ragazzino americano rilancia il prezzo offendo, in cambio di un congruo sconto, anche 2 pacchetti di patatine....l'autista rilancia co 1 bottiglia d;acqua.
Arriviamo a petra verso le 10,30, 42 gradi. Si commenta da se'.
Hotel Saba'a a Petra, si e' visto di meglio ma anche di peggio.
Petra e' meravigliosa. Toglie il fiato. Innanzi tutto e' molto piu' grande di quel che immaginavo, e' enorme!!! tanto e' vero che dato il caldo (x darvi la misura della situazione quelli che hanno le banchette che vendono chincaglierie x i turisti alle ore 13 hanno chiuso baracca e burattini e se ne sono andati a casa perche' era troppo caldo x loro.... )alle ore 15 desisto e decido di tornare il giorno dopo, avevo acuistato il biglietto x 2 giorni alla modicissima cifra di 38 Jod (circa 40 euro....).
all'uscita decido di mangiarmi un gelato. 2 jod x un cornetto. + di 2 euro. Ahhhh NO!!!! questo NO!!! Siamo mica in Italia!!!! e poi non era nemmeno della Sanson.
Riponfgo il cornetto nell'apposito frigidaire e me ne vado costernata. Con una sete indicibile, quasi piu' di quella volta ad Atene , il 16 gosto grosso modo, all'uscita dal Partenone verso le ore 14 io e Betta ci rifiutammo di pagare una bottiglia d'acqua circa 5 euro credo.
Avremmo bevuto anche tutta l'acqua del Mar Morto a quel punto ma a volte le questioni di principio hanno la meglio...
Torno il giorno dopo, temperatura piu' umana, tutto sempra ancora piu' bello e magico.....intraprendo la simpatica scalata di 800 gradini x arrivare fino ad un monastero. In realta' i gradini sono molto meno, li ho contati!!! davvero stupefacente. anche la storia dei Nabatei e' molto interessante.
Tra l'altro non incontro degli amici di famiglia???????
Se avessi voluto incontrali a Forli' non ci sarei mai riuscita.....
Me ne vado in bus da Petra (autista che non comunica in inglese qundi non valutabile)alla volta di Amman.
Amman, in 1 parola, un'atra volta anche no.
Non c'e' molto da vedere, e quel poco che c'e' dopo aver isto Petra non e' particolamente entusiasmante.....
Mi aggiro nella citta' vecchia e scopro che qui i negozi si dividono x temi, mi spiego meglio, c'e' la via di negozi di pesci rossi (non scherzo), quella di tendaggi, quella di tappeti e cosi' via, anche quella di guinzagli x cani. Gallina beccami se ho visto 1 cane in tutta Amman, al guinzaglio o meno......
L'autista che i accompagna all'aeroporto (piu' che dignitoso, meglio di moltissimi aeroporti in Italia!!!) ha , anche lui , una storia triste.....sposato con una libanese 28 anni fa ha perso moglie e figlio neonato sotto un bombardamento a Beirut. Adesso e' sposato con una giordana, ha tre figlie. La vita va avanti....

CREDEVO CHE: la Giordania fosse un paese cheap, mai credenza e' stata piu' sbagliata..... credevo che il Treasury e gli altri temli fossero molto piu' grandi all'interno, in realta' sono molta cornice e piccoli dentro!!!

Mar Morto + Tel Aviv again!!!


eccomi qui di nuovo! parto di buon mattino (non si sa perche' dato che dopo 2-3 ore mi scoccio al mare, ma quando si va in gita vien sempre da partire di buon mattino...) alla volta del MAr Morto, in autobus.
E qui si compie il primo miracolo. Nooooo, niente moltiplicazioni di pani e pesci, molto di piu'!!!!
Un autista gentile. Una perla rara. Unica a Jerusalem. Il primo che abbia solcato il territorio israeliano.Forse aveva sbagliato nazione. Era li' in gita e lo hanno costretto a guidare un pullman. Non so. In ogni caso gli avrei dato una medaglia al valore. Si chiama Avi, gli ho chiesto anche il nome, volevo segnarmelo e scrivere alla compagnia dei bus.
Il mar morto in pratica e' un ...normalissimo mare.
Unica grande differenza e' che se hai le vesciche ai piedi dato che la sera prima ti sei messa i tacchi (ebbene si, i tanto criticati tacchi che ho messo in valigia sono gia' stati usati 2 volte!!!) le suddette vesciche bruciano da morire a causa dell'elevato tasso di sale nell'acqua. Da qui si deduce il perche' del famoso detto "versare sale sulle ferite"......
Altra cosa simpaticissima e' che non affondi nemmeno se uno tenta di affogarti (si e' visto anche questo...) e puoi stare anche seduta in posizione yoga e non affondi nemmeno cosi'!!!
Ti senti un pochino onnipotente, diciamo la verita'.....
E' anche leggermente caldo, una cosa come 40 gradi.
All'andata solita pezza di una signora seduta accanto a me in autobus originaria della Lituania che mi ha raccontato tutta la sua vita dalla tenera eta' di 3 anni (ne ha 75).
Tutte queste persone cosi' diverse, accomunate dal desiderio di trovare una terra nella quale vivere in pace.....ed anche li' non l'hanno trovata. Le loro storie sono tutte diverse ma hanno sempre punti in comune, sono cosi' interessanti, a volte tristi!!!!
Al ritorno svanisce il sogno dell'autista gentile-bis.
si torna al mitico ostello, valigia ed il giorno dopo si riparte alla volta di Tel Aviv! questa volta tento un altro mezzo, lo sherut. Trattasi di un miniautobus, tipo 12 posti, che parte solo quando e' pieno, molto piu' agile nel traffico ed agevole da prendere!!! autista mediamente gentile, non ho preso il nome.
Torno all'ostellaccio dove ero gia' stata, sempre brutto come 10 giorni prima ma sempre in posizione comodissima, viene a Tel Aviv anche una ragazza tedesca piacevolissima che ho conosciuto sa Jerusalem , HAlina, insieme a lei anche gente che lei aveva conosciuto, tutti simpaticissimi!!!
Presa di un delirio di onnipotenza la sera vado a correre sul lungomare al tramonto (cammino almeno 4 ore al gioprno, era proprio necessario andare a correre? ma mi volevo sentire una del posto...).
E qui un episodio che nessun abitante di tel Aviv ricoda dopo 3 minuti, io credo che non lo dimentichero' invece, ad un certo punto dei poliziotti hanno chiuso il lungomare, allontanato tutti e fatto esplodere una borsa sospetta (immagino). Gli indigeni come se nulla fosse accaduto, i turisti si riconoscevano lontano km.....
Ancora un paio di giorni prorio belli a TEl Aviv, se ci andate vi consiglio un ristorante troppo figo!!!
e poi si riparte, bus notturno x Eliat, di li' la mattina presto si passera' il border con la Giornania.....



CREDEVO CHE: credevo che Tel Aviv fosse in Israele...in realta' geograficamente lo e' ma e' cosi' diversa dai pochi altri posti che ho visitato in Istaele....e' come se le persone li' volessero dimenticare tutti i problemi e cercare di vivere la vita a piu' non posso....questo crea una grande energia ed un ambiente molto cosmopolita, questa citta' potrebbe essere ovunque nel mondo, ovunque ci sia gente che ha un'incredibile voglia di vivere.

RECLAME: YOU HAVE ONLY ONE PAIR. TAKE CARE ( pubblicita' di lenti a contatto...)

venerdì 21 maggio 2010

JERUSALEM!!!




Cominciamo subit col dire che Gli autisti dei bus a Jerusalem non soo particolrmente cordiali e comunicativi...
Altra cosa importante, Jerusalem (la citta' vecchia) non e' fatta propriamente x girare col trolley.... e' tutt'un gradino ed in ogni caso sentire il rumore del trolley su gradini cosi' antichi e preziosi stride, quindi zaino in spalla.
Che detta cosi' sembra una cosa semplice ma sono sempre 19 kg.... alle 10 di sera con le strade buie e scendendo quei simpatici e liscissimi gradini.
L'ostello e' una favola, sempra di entrare in un altro tempo...
http://www.austrianhospice.com/en/jerusalem.htm
E' stato anche x diverso tempo sede dell'ambasciata austriaca.
camerate grandi ma con giusto numero di letti, letti a castello che non si ribaltano se tenti di salire in alto (si son viste anche queste scene in altri luoghi), bagni pulitissimi, colazione stile Hilton...una favola!
ma sopratutto un giardino delizioso ed incredibilmente silenzioso proprio nel centro della citta' vecchia....ed un sacco di gente simpatica ed interessante con la quale parlare.
Ho gia' collezionato una fantastica abbronzatura da muratore, il sol picchia fortissimo e ci sono 2 possibilita':

1 ci si veste come i giappini con le maniche lunghe ed i guanti x non abbronzarsi
2 ci si veste normali ma si e' costretti a mettere sempre una maglietta simile anche x uscire la sera in quanto le braccia sono abbronzate ed il resto no.

In ordine sparso nei giorni che sono rimasta ho visto quanto piu' potevo, il muro del pianto (nessuno piangeva), il Santo Sepolcro, il enacolo, lo Yad Vashem (museo in ricordo dei morti x l'Olocausto), la spianata delle moschee ed una marea di altre cose.....
che dire....citta' di grandi contrasti.... non mi e' parso che si viva in grande armonia, ero li' x il Jerusalem Day (giornata che commemora la riunificazione di Jerusalem), scene poco edificanti a dire il vero...
Si respira un'aria di sacro e profano insieme, di mistero e di dolore a volte, non si percepisce grande gioia, sicuramente l'opposto di Tel Aviv. Ma e' una citta' bellissima!!!!
Nel mitico giardino dell'ostello ho conosciuto tal MAaoz di Tel viv, la sera sono stata a cena in un posto fantastico con lui e dei suoi amici/amiche, che bella serata!!!!
Ristorante tipo-compriamo i mobili al mercatino dell'usato-li rubiamo da casa della nonna, ma e' uno dei posti piu' famosi di Jerusalem! Cucina a vista, cuochi che giocano e si divertono, menu favoloso, se avessi pagato io praticamente la mia vacanza sarebbe terminata li' x mancazna di ulteriori fondi temo.
Persone piacevolissime, posto piacevolissimo!!!! mi hanno fatto sentire a casa ed e; stato davvero bello essere dentro alla citta' con loro che ci vivono e sentire quel che pensano, e cena veg solo x me fuori menu!!!
cosa simpatica, x pagare, invece del solito piattino usano una vecchia borsa della nonna, te la portano col conto dentro ( e se la riportano via piena di shekel...).

RUBRICHE:

CREDEVO CHE: lasciamo perdere, troppi credevo che su questa citta' che non sono per nulla come immaginavo. Alcuni molto meglio, altri molto peggio.

RECLAME:la reclame questa volta la faccio io, Mike's Centre... questo Mike, un uomo-un genio, oltre a vendere escursioni ovunque, direi anche in altre nazioni, ha un internet point con annessa lavanderia!!!! in 4 ore ti ridanno tutta la tua roba che ormai non distinguevi piu' neanche i cloi pulita e profumata!!!!! www.mikescentre.com

RUBRICA ENO-GASTRONOMICA: lemon mint! da quanto tempo non lo sentivo!!!!! in pratica una limonata con un sacco di menta frullata in mezzo, buonissimo!!!
Vino bianco fermo israeliano, non so il nome ma buonissimo!

martedì 18 maggio 2010

tour del lago di Galilea in bici



Alzatami di buon'ora mi faccio subito fregare on una sorta di mountain bike che mai in vita mia ho saputo governare. Scomodissima. Bisogna stare tutti ingobbiti in avanti. Con tutti quegli aggeggi che presumo essere rapporti, cambi e quant'altro che MAI ho capito a cosa servono. ahhhhhh, quanto rimpiango la mia bella ed arrugginita Vicini del 1986!!!! senza cambio, si capisce....
Detto questo, si parte con il dichiarato intento di coprire l'intero lago, d'altra parte a casa non vado con serenita' da Rimini a Gabicce e ritorno? la distanza e' grosso modo la medesima!!!
Vengo derisa dall'affittabici che mi fa sapere (immagino x umana pieta') che se vengo presa da stanchezza e crampi mi possono anche venire a prendere (pagando, si intende) e che a circa meta' del percorso c'e' ogni tanto un traghetto che mi puo' riportare dalla parte giusta del lago.
Me ne vado a testa alta ed anche un po' indignata per l'assoluta mancanza di fiducia che l'affittabici dimostra nei miei confronti.
Gia'all'uscita di Tiberias son stanca. E' tutto un salire e scendere, che in realta' viene percepito solo come un salire dato che le salite durano un tempo infinito e le discese un nanosecondo.
Si profila di fronte a me l'immagine del faccione sornione dell'affittabici.....
Comunque in questa simpatica gita visito diversi monasteri e Cafarnao (Kefar Nahum), dove visse Gesu' insieme a Pietro ed alla sua famiglia (al tempo non era ancora San Pietro) e compi' diversi miracoli.
Chi mi conosce sa che non sono certamente una persona religiosa ma il luogo non puo' lasciare indifferente. Almeno me, pare invece che lasci abbastanza indifferente quelle orde di italiani che arrivano IN PELLEGRINAGGIO in pullman a visitare i luoghi sacri e si preoccupano molto di piu' di trovare un posto all'ombra e di commentare l'ultima cena (la loro ultima cena, specifico...) ed il fatto che si mangian sempre ceci in Israele.... la qual cosa si commenta da se'....
Visito anche un kibbutz con annesso museo della barca di Gesu' che ovviamente non e' x nulla la barca di Gesu' ma cosi' fa piu' scena , interessante pero' la storia della barca ed in video girato nei giorni del ritrovamento! http://www.jesusboat.com.
Sosta in riva al lago che non e' proprio comodo come spiaggia essendo pieno di sassi.
La giornata si conclude con un mesto ritorno sui miei passi dopo circa un quarto della strada che avrei dovuto/voluto fare. una donna segnata. Profondamente. Dalla stanchezza e dalle salite.
Son tornata da quella faccia di bronzo dell'affittabici che x fortuna non ha chiesto fin dove ero arrivata. Avrei finanche mentito se lo avesse chiesto......
Nel complesso Tiberias non mi ha particolarmente entusiasmato ma va bene lo stesso!!!


RUBRICHE:

CREDEVO CHE: trattasi della mia bucolica immagine riferita ai kibbutz, mi immaginavo orde di persone serene con cappelli e cesti di paglia (possibilmente coodinati) intente a cogliere arance.... ed all'arrivo di un viandante in bicicletta appropinquarsi all'avventore festose.... come dire,non e' proprio cosi'.... innanzi tutto si vedono delle gran coltivazioni di banane piu' che altro, poi fondamentalemtne nessuno ti rivolge la parola, e' come una piccola citta' nel mezzo del nulla....

RECLAME: http://www.youtube.com/watch?v=glBSWLLKUcI

RUBRICA ENO-GASTRONOMICA: nulla di nuovo da segnalare

lunedì 10 maggio 2010

Haifa/Akko/Tiberias....


Eccomi qui di nuovo x un'altro episodio della grande saga... che dire....non mi hanno piu' perquisita, partiamo con una buona notizia almeno!!!
Da oggi vendono lanciate delle rubriche che verranno ogni tanto aggiornate, sono quelle col titolo in stampatello!
Allora, spostamento da TLV ad Haifa col mio bravo treno che e' semplice, nond evi capire le fermate e sopratutto fanno gli annunci anche in inglese. Ammiro il paesaggio strada facendo, si vedono tutti gli stili possibili ed immaginabili nella costruzione delle case. Si va dalla baita di montagna che manca solo di vedere Peter ed il nonno che vanno incontro ad Haidi ed alle caprette alla tenda beduina. Avessi trovato anche un dammuso avrei veramente completato l'album delle figurine....
L'hotel Port Inn ad Haifa e' molto carino e son tutti gentilissimi e si ricordano i nomi dei clienti! Haifa non mi e' parsa strepitosa sinceramente, l'unica cosa che colpisce sono i giardini Bahai che sono un luogo sacro x le persone di religione Bahai. Visitarli e' stato semplicissimo, vado a spiegarmi meglio: appuntamento alle ore 12 in cima ai giardini (non vorrei che vi figuraste un giardinetto pubblico di infima lega, allego sito x farvi capire di cosa trattasi: http://www.ganbahai.org.il/en/). Decido di andare a piedi ma vengo fermata da una gentile signora che aveva voglia di chiacchierare ed ivi tenuta in ostaggio x circa 1 ora (il tempo, si sa, non mi manca, ma...). pare che ci voglia circa 1 ora x salire fino all'ingresso e non ho piu tempo! quindi eroicamente prendo un autobus ed un'atra gentilissima signora mi attacca un'atra pezza e mi suggerisce dove scendere. Io ignara dei futuri accadimenti ed ingenua scendo....alla fermata sbagliata! mancava ancora mezz'ora di cammino, in salita si intende. Arrivo puntuale solo grazie ad uno strenuo allenamento ma leggermente provata. I primi 10 minuti dalla gioia dell'essere arrivata in tempo non guardo nemmeno un fiore. Non che faccia molta differenza dato che non distinguo un tulipano da un pino.
comuqnue x mantenere questo giardinetto lavorano 100 giardinieri (no, non mi e' partito uno zero x sbaglio) 5 giorni la settimana ed e' costato solo 250 milioni di dollari.
Akko invece e' molto bella, la parte antica della citta' chiusa dalle mura e' stupenda, sempra di essere in un altro tempo ed anche in un altro luogo, nella citta' vecchia abitano i musulmani mentre nella parte nuova della citta' gli ebrei(dove forse x rappresaglia nei confronti dei turisti che preferiscono la parte vecchia della citta' si e' deciso di non mettere alcun cartello coi nomi delle vie, tutto molto semplice).
Ascolto i consigli di alcune persone che ho conosciuto e vado sul lago di Galilea, a Tiberias (che loro chiamano una cosa come Tveria, secondo voi potevo capire che era la stessa citta'???). Grande errore!!!!!
Intanto un caldo infernale con un garbino che non si spiega essendo noi su un lago (domanda, esistono i lagomoti secondo voi?), un ostello orrendo (AVIV HOSTEL), dei barconi stile motonave Apollo che divergono in alcuni punti (niente fritto, sangiovese, Casadei e gita ai paguri qui):
1 motonave Apollo target giovani> sembra di essere sotto il lampadario del Pascia' a Riccione alle 02 di un sabato notte, musica sparata a 100.000.000 watt e balli
2 motonave Apollo target old fashioned> il Casadei locale e si canta tutti insieme

RUBRICHE:

CREDEVO CHE: questa volta dedicato agli omini, le donne in Israele fossero tutte alte, chissa' perche'...invece sono abbastanza piccoline, tutte coi capelli lunghissimi! gli uomini sinceramente son meglio, ma solo a Tel Aviv, si vede che li fermano ai posti di blocco x non farli uscire da li'. Ergo quando facciamo il pullman di donne dall'Italia stiam solo li' donne!

RECLAME DELLA SETTIMANA : location, colline della Galilea. argomento della reclame, walking tours.Reclame:JESUS DID'T GO BY BUS.... Troppo simpatica!!!

RUBRICA ENO-GASTRONOMICA (molto gastronomica e poco eno):vi ccomunico che quelli che in Italia spacciano x pompelmi, siano essi gialli piuttosto che rosa, hanno in realta' un sapore completamente diverso, sono dolcissimi!!!!!
Mangiato anche una roba tipica di qui dal nome impronunciabile , trattasi di una sorta di spianata con sopra pomodoro, origano ed olive. In Italia la chiamiamo pizza direi.
Al momento mi fermo qui amici miei, la giornata in bicicletta sul lavo ve la voglio raccontare con calma.... un bacione e soprattutto grazie x i vostri commenti, sono divertentissimi!!!!

lunedì 3 maggio 2010

Malpensa, giorno X , partenza in salita....




incredibile a dirsi ma il giorno x e' finalmente arrivato....potrei scrivere frasi pregne di significato come "dopo mesi di preparativi" ma la verita' e' che la valigia e' stata composta ed assemblata la notte precedente la partenza!!! e chi aveva avuto tempo prima????? ovviamente il giorno della partenza era stata decomposta completamente e riassemblata svariate volte con l'aiuto della prode Alice, alla fine del suo intervento abbiamo eliminato ben 1 kg di peso e riorganizzato gli spazi. Per vostra tranquillita' vi segnalo che i pantaloni bianchi sono stati lasciati a casa, non posso mettermi tutto addosso ed in valigia non ci sta piu' nemmeno un chicco di riso (nemmeno quello thai che e' piu' snello).
Arrivo a Malpensa con congruo anticipo e bella come il sole e convinta come un pompiere mi dirigo nell'aera check in Israir.
Indivinate un po' chi e' stata sorteggiata x un approfondito controllo di polizia?
vi do' un indizio, la persona in questione e' molto alta....
quindi ho passato un paio di ore tra interrogatorio, perquisizione e quant'altro. La mia valigia mi e' stata praticamente requisita ed e' ritornata al mittente dopo circa un'ora e mezzo.
Sono stata quindi scortata fin dentro l'aereo da un gentile signore che non mi ha mai mollata. Alle mia domenada:"do you think I'm dangerous?" e' seguito un assoluto dienego ed abbiamo conversato amabilmente x lungo tempo ma giuro che non ho capito perche' mi abbia accompagnata fin dentro l'aereo.
Mi hanno assegnato l'ultima fila, x tenermi d'occhio forse?????
Quindi quel tempo che io poeticamente immaginavo avrei utilizzato per pensare, riflettere sull'avventura che stava iniziando, salutare gli amici e farmi un sano giro x negozi e' evaporato...come sempre le cose non vanno mai come uno si immagina.
Comunque sono giunta a Tel Aviv senza altri intoppi!
la vicenda dell'ostello e' come da prassi, sono la piu' vecchia di tutti, direi anche dei proprietari...sigh....
Bene, salgo in camera, apro la valigia e...ORRORE!!!!!!!!!!! nulla e' piu' com'era!!!!! un'intera nottata ed un pomeriggio ad incastrare tutto nella maniera perfetta e questi che fanno???? ributtano tutto dentro a casaccio?????? ANCHE NEL BEAUTY CASE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ripresami psicologicamente dal dramma della valigia esco! La citta' e' molto bella, pare di stare in Europa da molti punti di vista, si respira un buon profumo....Tra mercati, falafel, hummus (buonissimo, altro che quello che faccio io), lemon mint, spiagge e quartieri cio' che piu' salta all'occhio e' che ...gli uomini sono bellissimi!!!!!
Tutti!!!! e' bello anche l'ultimo clochard x strada!!! tranne il tipo seduto accanto a me in aereo, ca va sans dire......
Qua bisogna organizzare un charter quando torno donne!!!!!