Diario confuso e sconclusionato di un anno di vita, ricerca, viaggio, scoperta e di tutto quello che può accadere ....
L'avventura inizia il 01 maggio 2010!

mercoledì 23 febbraio 2011

HARE KRISHNA LUNCH!

Allora, se per caso vi trovate a Barcellona e non ne potete più delle solite patatas bravas e tortillas perchè siete vegetariani e più o meno solo questo offre il panorama gastronomico catalano (oltre alla frutta nella sangria....)allo sventurato vegetariano o comunque vi va di provare qualcosa di diverso oppure vi manca molto l'India e vi piacerebbe riassaporare quello che mangiavate là e respirare un pò di quell'aria ecco, questo è il vostro ristorante, templo Hare Krishna,Calle Escudillers 14A, si pranza dal lune al venere, dalle 13,30 alle 15,30; buffet di antipastini (ecco chiaramente qui non figuratevi il jamon serrano, trattasi di comunità vegetariana) con olivette, insalatine miste, cous cous e pasta, all you can eat che già basterebbe quello. Poi vi portano una zuppetta ed un piattone con verdure , purè ed una cosa che ogni giorno cambia, x esempio ieri era un buonissimo hamburger veggie. Dolcetto indiano e via che si va. E si esce STRAPIENI E SODDISFATTISSIMI.
Spesona: 7 euro. Non tutti se lo possono permettere. Bere incluso, si intende, acqua e, se volete, una specie di tisanina tiepida alle mele buonissima.
Non è che vi obbligano a pregare o quant'altro, non temete. Fauna interessante, facce un pò diverse dal solito, bello insomma!!!!!!!!!!!
Ah, una tipa mentre uscivo mi ha anche regalato degli incensi perchè ho fatto i complimenti al ristorante. E non lavorava lì....

domenica 20 febbraio 2011

colazione....non proprio da Tiffany...



domenica mattina uggiosa....colazione da Starbucks adagiata su una comoda poltroncina (miracolo trovarla libera...), cappuccino con latte di soia FAVOLOSO anche se costa come un pranzo, ma si vive una volta sola (forse...) bisogna anche togliersi qualche sfizio ogni tanto.... così mi immaginavo il mio anno sabbatico, adagiata su una poltrona sorseggiando caffè lungo. Credo che sia la seconda volta in un anno che entro in uno Starbucks... come sempre l'immaginario ed il reale non coincidono. Sarà mica questo il bello della vita? che il reale è più bello dell'immaginario? se solo si potesse smettere i immaginare e si potesse vivere di più...
C'eè anche il mio fido quadernetto dei compiti e delle lezioni di spagnolo, come vedi cara Oriana viaggi sempre con me....

mercoledì 16 febbraio 2011

sempre Madrid....




Madrid





Finalmente di nuovo in viaggio! Dopo 5 settimane stanziata nello stesso posto mi mancava l'odore di un aeroporto.... quel tipico aroma che gli italiani tanto odiano di caffè lungo od annacquato, la gente che arriva di corsa all'ultimo minuto, i business men con la 24 ore, gente che accompagna gente, gente che aspetta gente. Che bello. Un microcosmo meraviglioso.
Decido di andare in aereo perchè il biglietto costa la bellezza di 40 euro tasse incluse, più o meno come il costo del bus e molto meno del prezzo del biglietto del treno; anche qui è giunta la fantastica alta velocità ed ora un biglietto Barcellona/Madrid solo andata costa ben più di 100 euro; si commenta da sè. Un giorno se mi avanza del tempo voglio andare in stazione a vedere chi è
il furbone che prende il treno, che faccia ha.
Il ritorno sarà invece in bus, in aereo non c'era una tariffa con tanto appeal.
Allora, innanzi tutto segnalo qualcosa di incredibile, la metro arriva direttamente dentro l'aeroporto di Madrid.
Lo soooo, ve l'ho detto altre volte riferendomi ad altri aeroporti, è che mi sembra sempre un qualcosa di magico ed irraggiungibile per chi vive in Italia, se penso a quella specie di robo che hanno fatto a Milano x collegare Malpensa....
E l'altra cosa stupefacente è che il biglietto della metro dall'aeroporto costa ben 2 euro (che in realtà è molto x Madrid dato che i biglietti della metro costano 1 euro), niente ricarico spropositato ed esagerato. Esiste anche il bus dall'eroporto alla città, costa sempre ben 2 euro. Mi pare di ricordare che a Bologna lo stesso mezzo costa 5 euro, verdad?
Decido di prendere il bus perchè così posso godermi un pò la vista della città e mi siedo accanto ad un cinese. Che infatti si rivela essere australiano, ho proprio un fiuto incredibile per le nazionalità. Il giovine è molto nervoso perchè non conosce la lingua spagnola e sul bus non c'è un'indicazione scritta col nome delle fermate (cosa che si trova sul bus che porta all'aeroporto a Barcellona e che mi pare molto sensata dato che tipicamente chi frequenta questi bus è straniero e magari non apisce un gran che quando un altoparlante gracchia qualcosa di incomprensibile...),non sa quindi qual'è la fermata giusta alla quale scendere, lo tranquillizzo, la mia padronanza della lingua è assoluta e quindi è in buone mani. Poveretto, ci ha creduto....ecco l'ingenuità e l'ottimismo dei giovani australiani.... comunque alla fine scendiamo entrambi alla stazione che ci eravamo prefissati come meta minima. A volte ci vuole anche un pò di fortuna nella vita.
Dato che ero già stata qui diversi anni orsono e che il tempo a mia disposizione è poco decido fondamentalmente di non fare nulla di speciale se non girellare allegramente per la città vecchia perdendomi in stradelli e stradellini, senza nemmeno una guida in mano ma con un Traveller scovato qui in casa a Barcellona, seguo un percorso consigliato che però nel finale abbandono perchè mi piacevano di più dei vicoletti oscuri non riportati nel tour.
Ecco, questa città è proprio reale. E' una città nella quale si percepisce che vive un re. La gente in giro mi pare anche più distinta ed elgante che a Barcellona (e più gentile e simpatica...) , anche i cani sono più eleganti, si vedono quei robi di razza che a Barcellona non oserebbero nemmeno uscire x strada.
Anche i turisti mi sembrano diversi rispetto al turista-tipo di Barcellona.
Segnalo per altro una quantità di italiani da far pensare che il governo spagnolo abbia promesso alla gente con passaporto italiano denaro o quant'altro.
Però...si sente che manca il mare qui.... peccato...
Anche qui la gente si gode la vita, per esempio domenica mattina esco dall'hostal alle ore 09 ed incontro tantissima gente che ancora non si è ridotta a casa dalla sera prima, quelle robe che in Italia si fanno a Capodanno e qui in Spagna sono invece normali (e che una volta erano normali anche x me. Mi sono sentita più vecchia della Nonna Abelarda...).
Si segnala:
- una via che porta alla Puerta del Sol pieeeeena di negozi che comprano e vendono oro. Ma pieeena...mi ha fatto molta tristezza, ho pensato che non deve essere proprio un gran momento per questo paese se c'è tanta gente che deve vendere i suoi ori.
- Un negozio di scarpe che vende modelli da donna fino al numero 45 (Rita, sorry...); ora, a parte il fatto che qui in Spagna i numeri delle scarpe sono chiaramente truccati, mai qui in Spagna un 41 è riuscito a coprire il mio piede , nemmeno da seduta, diciamo le cose come stanno, un 41 qui è un 39 e mezzo in Italia, ho trovato questo negozio geniale.
Va da sè che il colore che mi interessava non era disponibile nel numero che calzava sul mio piedino di fata e quindi non ho comprato nulla, però per la prima
volta nella mia vita da adulta ho provato l'emozione di provare una scarpa (di modello femminile) che mi era grande. Una cosa meravigliosa....solo chi conosce il problema può capire!
- Se per caso una nazione al mondo, per non so quale tremenda calamità, si trovasse un giorno senza scarpe, gli abitanti della suddetta nazione possono stare tranquilli, è tutto sotto controllo, basta mandare qualche rappresentante del governo qui a Madrid x fare spese per tutto il popolo; mai in vita mia ho visto una città con tanti negozi di scarpe; il rapporto e 1 a 1, 1 negozio di scarpe per abitante secondo me.
Come sopravvivano i titolari è un mistero della fede. Forse il negozio è solo una copertura per una bisca clandestina od una distilleria clandestina o altro similare,
non so, certo è che non possono vivere tutti vendendo scarpe, devono avere altre entrate.
- la domenica mattina c'è un mercato MERAVIGLIOSO che si chiama Rastro; è una specie di Porta portese con un pò di tutto, bancarelle con articoli che provengono dall'India mescolate a bancarelle che vendono libri usati, fumetti, roba di seconda mano, artigianato, toquellochehoincantinalomettoinunoscatoloneeloportoalmercatotantocisaràsempreuncretinochecompraqualcosa,vestiti, olive, etc etc, e' semplicemente bellissimo. I prezzi fanno ridere. Bisognerebbe venire qui con un camion per caricare tutti gli acquisti.
Ciao Madrid, sei sempre bellissima ed elegante!
Ps: Marina com'è andata la festacenadigalapremiazioneetcetc a Milano???

lunedì 7 febbraio 2011

Barcellona atto terzo

eccomi qui! come si evince dal titolo, sempre a Barcellona....
Lo sooooo, niente di eccitante ed emozionante...nessun hotel demolito, nessun diluvio, siccità, tempesta; un tetto dignitoso
ed aggiungerei davvero carino sulla testa, un letto comodissimo, frigo e cucina perfettamente funzionanti, supermercato fornito di tutto
davanti a casa e soprattutto palazzetto dello sport ove gioca il mitico Badalona che i lettori appassionati ben ricorderanno a circa
17/18 metri da casa, mezzi pubblici funzionanti e mai pieni (certo, dopo essere stata sulla metro di Delhi
e spesso non aver potuto lasciare l'infernale trenetto alla stazione che mi ero prefissata come obiettivo minimo causa sovraffollamento di milioni di indiani che ostruivano le uscite, anche
il peggior orario della giornata pare nulla a confronto), un clima decoroso ...insomma x voi che noia che barba, che barba che noia....
Ecco, per me no. A me non dispiace per nulla questa situazione.
Le giornate scorrono velocissime tra una lezione di spagnolo e l'altra.... non ho ben capito però come funziona questa faccenda dell'imparare
una lingua nuova alla mia veneranda età. Perchè a me pare che più vado avanti e meno so. Tutti questi milioni di verbi irregolari
e tutti questi tempi dei verbi, preterito imperfecto, un altro preferito che non mi ricordo come si chiama ed altri come minimo 3
tipi di passati, il gerundio e chi più ne ha più ne metta. Ma la semplicità e linearità dell'inglese, CHE FINE HA FATTO?????
2 tempi in croce x i verbi, ci si dà tutti del tu che è anche meno discriminativo o discriminante e si va con un filo di gas!
Comunque, finita la lezione tocca pure fare i compiti e studiare. Insomma non è una gran pacchia!
Nel (poco) tempo libero mi diletto in camminate alla scoperta dei vicoletti più infimi che tanto amo sempre in tutte le città del mondo
e qui abbondano, alla lettura di libri (in spagnolo, capire è facile, il problema è parlare) in qualche parco se la giornata è mite,
alla visione di milioni di telefilm in lingua spagnola durante i quali imparo vocaboli fondamentali per la conversazione basica di
tutti i giorni, per esempio "coprimi" oppure "no vai prima tu e ti copro io le spalle" e tutto il gergo della polizia e dei delinquenti,
vocabolario essenziale per andare a comprare il pane o dal lattaio per esempio; mi dedico anche allo shopping virtuale ed a volte
anche allo shopping reale dato che ancora perdurano le svendite. Per esempio la scorsa settimana
ho aquistato un bellissimo abito nero che si potrebbe utilizzare per un cocktail od un'inaugurazione od occasione similare che qui
a Barcellona ed in generale nel mio stile di vita abbondano , ca va sans dire. Ergo un acquisto intelligentissimo.
Quindi se per caso vostra nonna ha comprato una teiera nuova o l'ha ricevuta alla Conad con la raccolta punti e decide di utilizzarla
un normale mercoledì pomeriggio alle ore 16,30 vi prego di avvisarmi di modo che io possa partecipare all'evento sfoggiando l'abito nero.
Trattasi pur sempre di un'inaugurazione, no?
Se vostra nonna non è entusiasta all'idea di invitarmi potete spendere parole sul fatto
che i biscotti li porto io. Quelli che vuole lei. Non bado a spese. Posso comprare anche i savoiardi se messa alle strette.
Altro sport nel quale mi diletto è la guida turistica, mi sono venute a trovare un sacco di persone in queste settimane!
I miei , Sofia, Fulvio, Rita, ho visto Lally e Lucy ed altre persone! Manco fossimo in Italia.... grazie a tutti per la visita, sono stata benissimo!
L'unica cosa x la quale non vi ringrazio è il peso che ho acquistato in queste settimane grazie a tutte le cene ed ai pranzi insieme!!!! Adesso
tocca sudare sette camicie....oddio, sarebbe poi bastato non abbuffarsi, ma tant'è...
Nei prossimi week end l'attività di guida è sospesa in quanto mi recherò in visita pastorale in città del circondario come Madrid
e Bilbao!
MUSEI: l'ingresso ad alcuni musei la prima domenica del mese è gratuito qui a Barcellona! Io manco lo sapevo, me lo ha detto Rita. Quindi siamo entrate gratuitamente al museo di Picasso, la Rita, che si scoraggia x una fila di 10 persone in un negozio (e voleva lasciare lì un paio di jeans da 7 euro x non fare la fila, si commenta da sè no???? una pazza...:) ) era un pò titubante, però la fila è stata velocissima. Io avevo già visto il museo diversi anni fa e questa volta la mia riflessione differente, ho pensato:"x fortuna era gratis". L'altra volta invece avevo pensato:"ho buttato via dei soldi". Dimenticavo, se avete una guida Touring la descrizione delle sale non corrisponde all'attuale situazione...che ridere Rita...