Diario confuso e sconclusionato di un anno di vita, ricerca, viaggio, scoperta e di tutto quello che può accadere ....
L'avventura inizia il 01 maggio 2010!

giovedì 1 settembre 2011

Conclusioni finali - Cambogia o Cambodia che dir si voglia







X spostarsi nel paese-lunghe o medie distanze: io ho sempe usato i bus. Nei forum dei viaggiatori ho trovato vari commenti su una piuttosto che l'altra compagnia. Alla fine della fiera x me son tutte uguali nulla è eccelso, nulla è monnezza, tutto più che decoroso. Dimenticatevi la puntualità. E soprattutto non innervositevi quando vedete che si fermano a chiedere ad ogni passante se x caso deve salire, qui funziona così. Ho fatto una lunga chiacchierata riguardante gli usi e costumi locali con il simpaticissimo nipote della proprietaria della guesthouse dove ho dormito a Phnom Penh, lui era stato da poco a Bangkok, primo suo viaggio al di fuori della Cambogia, era assolutamente choccato perchè lì gli autobus quando uno sale non aspettano che lui si accomodi (con tutta la calma del mondo) a sedere da qualche parte e quando si scende l'autista non aspetta un attimo per vedere se il passeggero sta bene ed ha deciso che fare della wsua vita. Lo sventurato nipote che ha un nome che si pronuncia come "Tira" ma vai tu a sapere come si scrive in realtà, il prossimo anno se tutto va bene effettuerà un viaggio in Europa. Gli ho detto di non prendere mai l'autobus, speriamo bene, sopravviverà?
Non innervositevi nemmeno quando l'autista del pullman si ferma in lavanderia x lasciare roba sporca e ritirarne della pulita, a comprare la frutta nel suo banchetto preferito, a comprari gli spiedini di non so quale animale in un altro banchetto, a fare la pipì in mezzo ad un campo (seguito da tutti gli uomini presenti nel pullman). Naturalmente col pullman e tutto il suo carico umano, mica nel suo tempo libero. Qui funziona così, nessuno dice nulla.
E non fatevi prendere dall'agitazione dopo la prima ora passata sul bus in compagnia di un dvd con musica, karaoke e balli locali. E' inutile innervosirsi perchè sarà così per tutto il viaggio. Può solo peggiorare anche se non lo credete possibile di primo acchito.
Godetevi invece i panorami che sono meravigliosi ed irripetibili, campi di riso e verde a perdita d'occhio, alla fine sono la cosa che più ricorderete dei vostri viaggi in bus. Si dice che la mente tende a cancellare i ricordi brutti, speriamo di dimenticare i dvd un giorno.
Dimenticavo, sempre riguardo agli autobus: si bubbola. Che tradotto in tialiano è si gela: quindi portatevi il piumino ed i calzini di lana che avete comprato sull'Himalaya. Non ce li avete? Peggio x voi. Uomo avvisato...
Usi e costumi locali: come sempre un'infinità e sono come sempre diversissimi dai nostri, altrimenti non li noteremmo nemmeno. Una cosa che mi è piaciuta moltissimo è una sorta di passatempo nazionale: il ballo di gruppo. La sera, sopratutto a Phnom Penh, l gente si trova e ...balla. C'è una sorta di conduttore che guida il gruppone numerossisimo di danzatori (può partecipare chiunque, ci si mette lì e si balla, si fa nelle piazze, nei giardini, sul lungofiume etc etc)
Non so bene come si possa definire questo tipo di ballo, tipo un "ballo del qua qua" o un "ci son due coccodrilli" ma per adulti. Ecco, tipo "LA NOTTE VOLA" della Cuccarini, x farvi capire il genere. I gruppi sono diversificati a seconda della musica, musica più moderna stile rap = supergiovani; musica stile classica locale/karaoke = di tutto un pò, dalla signora settantenne al bambino. Mi è piaciuto il senso di aggregazione di questi balli ed il fatto che mettono insieme gente di tutte le età!
E poi le persone sembrano godersela un mondo anche senza dover fare coreografie stile Jennfer Lopez. Ho passato le mie serate a Phnom Penh a guardarli (no, io non ci ho provato, ridevano di me già senza che mi cimentassi nel ballo) e vederli mi ha fatto pensare a quanto doveva essere lugubre questa città quando è stata "liberata" dai khmer rouge e la gente è stata costretta ad andarsene e ad abbandonarla.
Auto locali: due tipi di auto
1 TOYOTA CAMRY. Di tutti i tipi, versioni, modelli, annate, ma solo questa. Un pò come la Polo in Europa che si fa da un milione di anni ed in un milione di versioni (ancora ricordo la mitica Polo rossa del Rez con la quale si scorrazzava x la Romagna quando eravamo ragazzine, te la ricordi Ory?)
2 TUTTO IL RESTO. più che altro grossi fuoristrada, ma la percentuale è circa 80 % Camry contro il resto del mondo. Vien da pensare che sia poca spesa molta resa.
Traffico: non torno sull'argomento - mancanza di segnaletica perchè l'ho già sviscerato, vi segnalo solo che quand'anche vi trovaste in presenza di rarissimi semafori questi vengono totalmente ignorati dai guidatori di motorini che passano sempre e comunque incuranti del colore vigente nel semaforo. Ergo anche se poi magari avrete ragione è meglio che guardiate 1000 volte prima di passare perchè loro vi stirano. Essere morti ma aver ragione non aiuta, meglio essere vivi in ogni caso.
Omino con divisa e paletta dello stop, presumo un poliziotto locale: deriso ed ignorato da tutti. Conta come il due di coppe col gioco a bastoni. Quindi non vi aiuterà, non ci fate conto.
Pazienza: anche qui, come in molti paesi dove la povertà regna, ce ne vuole molta; " TUCTUUUUC!!!" è la cosa che sentirete più frequentemente; non guardatevi in giro come se non fosse indirzzata a voi, perchè parlano proprio con voi. Stessa cosa, "MASSSAAASGEEEE". Ed anche una new entry che in altri paesi non mi era mai capitato di udire: "LAUUUNDRYYYY MADAMEEE?" cioè vi braccano anche x la roba da portare in lavanderia, quindi se avete roba sporca ma non volete essere
molestati avete due scelte, mettervela tutta addosso e spogliarvi solo in lavanderia come nel famoso spot della Levis (qualcuno sa che fine ha fatto quel figone dello spot?) oppure nascondere la roba da lavare in borse che non diano nell'occhio, la sportina da adito invece a molti sospetti e quindi richieste.
Ceretta: non la fate qui. Fidatevi dell'esperienza di chi ci è passato. Non fatevi attirare da chimere come "ho tanto tempo libero" oppure "a strappar dei peli son capaci tutti" od ancor peggio "costa poco". Due ore e 45 minuti per fare la ceretta gambe e braccia mi sembrano davvero troppi. Ceretta a freddo naturalmente, con spatolina di legno stile dottore che ti controlla le tonsille. Ecco forse la cetetta posso metterla sotto il capitolo pazienza.
Non ritorno sulle descrizioni delle singole cose viste dato che le trovate nelle pagine precedenti.
Conclusioni: la Cambogia è davvero un paese molto bello ed allo stesso tempo molto provato ma la mia impressione è che ci siano grandi speranze perchè mi sembra (ovviamente impressione superficiale di una turista quindi prendetela con tutti i benefici del dubbio del caso) che la gente voglia guardare avanti e non indietro; questa vancanza me la sono proprio goduta. Grazie anche a chi mi ha accompagnata per un pezzo del mio tragitto, a chi mi ha fatto vedere cose difficili, a chi me ne ha spiegate altre ancora più difficili, a chi mi ha fatto ridere, a chi mi ha fatta arrabbiare, a chi mi ha insegnato cose nuove che non sapevo etc etc.
Come sempre per me il viaggio non è quello che vado a vedere ma soprattutto quello che vado a "sentire" ed il mezzo sono sempre le persone che ho la fortuna di incontrare.
Alla prossima avventura amiche ed amici!

2 commenti: