Diario confuso e sconclusionato di un anno di vita, ricerca, viaggio, scoperta e di tutto quello che può accadere ....
L'avventura inizia il 01 maggio 2010!

sabato 11 settembre 2010

Bali seconda parte: Padang Bai





Richiudo la mia povera valigia che comincia a mostrare i primi segni di cedimento (a dire il vero ne ha ben donde, diciamo che viene messa quotidianamente alla prova), saluto la variegata ed assolutamente numerosa famiglia balinese presso la quale ho soggiornato ad Ubud (ognuno nella sua lingua non essendoci linguaggio comune se non quello dei gesti che, essendo culture così diverse, è molto rischioso) e prendo il mitico bus della Perama Tour, dominatrice incontrastata del trasporto pubblico a Bali (essendo l'unica, non certo perchè essa sia la migliore), direzione Padang Bai.
La questione è molto semplice, a Padang Bai ci si va solo per una ragione, prendere una nave in direzione Lombok oppure Gili ISland. Punto e basta.
Sono arrivata una settimana fa, non mi riesce di spostarmi,praticamente è come soggiornare a Piombino invece che prendere il traghetto ed andare all'Isola d'Elba, lo so, ma che ci posso fare???
Va anche detto ad onor del vero che a Lombok, che è un'isola i cui abitanti sono per la maggior parte musulmani, in questi giorni c'è il ramadan ed invece le Gili Island sono più care di Portofino quindi ci si pensa bene prima di andarci.....
Comunque, se qualcuno gentilmente può chiamare la forza pubblica locale per farmi rimuovere dalla guesthouse nella quale mi sono adagiata, glene sarò grata. Oppure no, ma mica posso star qui tutta la vita!
Boh, chi lo sa in realtà, per esempio prendiamo Anton, il simpatico ed affascinante proprietario olandese di questa strana, sgangherata e bellissima guesthouse, è venuto in vacanza qui una trentina d'anni fa,si è innamorato del posto e di una balinese, 25 anni fa si è costruito una casa in mezzo al nulla (allora, anche se credo che non sia cambiato poi molto) e da 10 anni ha trasformato la casa in una guesthouse e vive qui in pianta stabile; praticamente la casa, che si chiama TOPI INN, è così composta:
Piano terra - ristorante x colazioni, pranzi, cene, dopocena
Primo piano - 5 camere e soprattutto una distesa di materassi, 10 per la precisione, buttati per terra, sopra la loro brava zanzariera che qui ci sono degli elicotteri e delle potrone sulle quali accomodarsi e guardare il mare.
Secondo piano - un mega stanzone di circa 80 mq che è la casa di Anton e della sua bella e dolce signora.
Ora voi vi immaginerete porte, divisori, finestre. Niente di tutto questo. Eh lo so che è difficile da capire ma è così. Sulla scala che porta alle stanze private hanno appiccicato un cartello "private area". Questo è quanto.
La vicenda delle finestre mancanti poi è ancora più affascinante, non esiste un vetro. Ho controllato dappertutto. Quindi di notte, nel dormitorio-terrazza, mentre sei sotto la tua brava zanzariera senti il rumore delle onde e delle navi che arrivano al porto. E' bellissimo.Insomma c'è una ragione se rimango qui!
Di sera poi, dato che Anton è appassionato di cinema, sempre sulla terrazzo dormitorio vengono proiettati film, non parlo di Rambo o commedie americane, di solito sono film che hanno vinto premi al festival di Cannes, Venezia e similari. Alcuni sono dei mattoni, altri sono davvero interessanti!
Ieri sera il film previsto non dava segni di voler partecipare alla serata e quindi abbiamo optato, dopo una sorta di riunione condominiale e messa ai voti, per un più prosaico ma divertentissimo "Libro della jungla" versione originale del 1967!
La gente indigena dopo i primi 3 gioni durante i quali ha tentato di vendermi qualsiasi cosa si è arresa edopo abbiam fatto amicizia, x esempio la signora dove di solito pranzo (Nasi Campur buonissimo, praticamente, riso, tempeh appena fatto che è una bontà che non me la immaginavo neanche dato che in Italia ha un altro sapore, verdure non identificate, peanuts ed una specie di salsina al cocco buonissima, col passare dei giorni, più Santi mi conosceva e mi prendeva in simpatia, cresceva il volume del piatto! va da sè che son dovuta andare a vedere sua figlia che ballava nel tempio in cambio....).
La colazione la faccio rigorosamente al Topi Inn, è cara ma il pane nero fatto in casa è impagabile, buonissimo!!!!
La giornata scorre che è un piacere tra passeggiate, chiacchierate, libri e soprattutto si passa il tempo ad osservare il mare dalla terrazza.
Questo posto mi mancherà, dankjewel Anton !!!!


ps oggi il computer ha deciso che non vuole caricare le foto, le pubblico domani!

3 commenti:

  1. Come hai fatto a lasciare quel paradiso!!
    E grazie per il "dank je wel".

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  2. questo posto è troppo figo!! ci voglio andare anch'ioooooo!! l'ho raccontato a gigi questo post (che lui poverino mi chiede sempre aggiornamenti non lo fa con cattiveria gliel'ho spiegato piu volte cos'è un blog e gli ho detto che non è un segreto e lo può leggere anche lui, ma il giorno dopo mi richiede il percorso, si vede che proprio è in difficoltà!)..... il suo commento alla sistemazione per la notte "è sempre stata strana quella ragazza lo avevo detto io".... tutta invidia la sua, sai come partirebbe e di corsaaaaaa!! Ori

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