mercoledì 26 gennaio 2011
due settimane a Barcellona
Il mondo è bello perchè è vario...e non lo scopriamo certamente oggi. Ecco, diciamo che il concetto calza a pennello a Barcellona.
Cose simpatiche che ho visto:
UNGHIE-una ragazza di circa 25 anni in metro si è fatta il suo bravo manicure. Si è tagliata le unghie con le forbicine (ovviamente lasciando cadere i cadaveri nella metro), se le è limate e poi smalto trastparente e smalto rosso. A parte l'evidente difficoltà tecnica da me rilevata dato che la metro era ovviamente in movimento (uomini, fidatevi, darsi lo smalto, specie se rosso, con la metro che parte,
si ferma, curva etc etc è impresa da giocolieri) nessuno ha fatto una piega intorno a lei. A me i cadaveri in terra son sembrati un pò così....
LUNGOMARE-il lungomare è una cosa interessantissima, un microcosmo sicuramente da vedere a Barcellona.
Ci sono persone che fanno sport, corrono, vanno in bici, donne con bimbi piccoli, coppiette che passeggiano, gigioni tipo me che si godono il sole e l'aria e persone che si godono il sole e l'aria completamente nude.
Raccontavo durante un'ora di lezione che avevo incontrato un paio di persone che passeggiavano completamente nude sul lungomare ed uno che girava in bici nel medesimo costume adamitico senza che questo sorprendesse minimamente gli indigeni ed in classe si è scatenata una furente discussione, si erano creati due filoni politici contrapposti in aula, il filone E'TROPPOFREDDOPERGIRARENUDI ed il filone
SIETEDEIGRANFREDDOLOSI. Ma il filone più sensato, quello del E'NORMALECHELAGENTEGIRINUDASULLUNGOMARECHENELNOSTROPAESELIAVREBBEROARRESTATI
non c'è???????????????????????????????? Io non ho detto nulla perchè temevo un controfilone tipo
CERTOVOIARRESTATEINUDISTIMANONARRESTATEIMAFIOSIPEDOFILIMANIACIASSASSINICOMEILVOSTROCAPODISTATO. E come dargli torto.....
Non è che io mi sia scandalizzata, badate bene, è solo strano per me,ma non per gli indigeni evidentemente.
FARMACIE-presenti in numero indicibile ed incontabile. Si vede che questo è un popolo di ipocondriaci!
DONNE-allora la prima cosa necessaria per essere donna indigena qui a Barcellona è la frangetta. Abbiamo 2 tipi di frangetta che marcano la differenza di età. Le ragazze giovani, fino ai 25 anni circa, hanno una frangetta lunga e ben squadrata.
Poi non so cosa capiti nella cervello delle locali, decidono che la frangetta lunga non va più portata e la mozzano, secondo me con le proprie mani tra l'altro;
la frangia viene trasformata in un cumulo di peletti cortissimi che non donerebbero nemmeno a Linda Evangelista (per chi non la conosce, famosissima modella bellissima).
La domanda è una sola: PERCHE'????
E dire che di peluquerie o perruquerie in catalano (parrucchieri) ce n'è in abbondanza ed i prezzi paiono molto bassi.
L'indigena necessita anche, per essere riconosciuta come tale ed evidentemente usufruire di servizi dedicati solo ai locali od altro, di un paio di stivali.
Lo stivale deve possedere una caratteristica fondamentale, deve essere alto. Non con tacco alto bensì di gamba alta.
Se vi presentate con gli stivaloni da pesca od ancor meglio con quella specie di pantaloni di gomma che usano i pescatori che è tutt'uno con lo stivale, ecco, siete a cavallo. Va da sè che questo genere di stivale alto non sta proprio bene a tutte ma questo non pare impensierire nessuno qui, si vedono le mise più ardite.
Se non avete degli stivali non state nemmeno a venire in qua, oppure venite ma sappiate già a priori che sarete out.
Dato che non possedevo gli essenziali accessori li ho acquistati qui (i prezzi fanno ridere). Certo che su di me sembrano comunque stivaletti. Rita a te fanno da polacchini. Che vita difficile hanno le donne alte.
PREZZI-fanno ridere. Non c'è altro da dire. Tutto costa pochissimo, cibo, vestiti, borse, scarpe, ristoranti. La gente qui si lamenta che è tutto caro. Andate a fare un
giretto in Italia e poi ne riparliamo..... gli affitti sono però alti come da noi e mi pare anche l'acquisto di beni immobili.
GENTILEZZA-si incontrano persone gentilissime qui. Di solito non sono catalane. Ci siamo già capiti.....
PERSONE SPECIALI- sono stata invitata a pranzo dalla famiglia di un amico (che è all'estero).A parte l'evidente gentilezza del gesto
(ma chi glielo ha fatto fare...) di invitare una emerita sconosciuta a casa loro (casa è riduttivo, una cosa meravigliosa, hanno pure la piscina e non è la cosa più bella),per di più vegetariana quindi tocca anche fare un menù particolare, non contenti mi sono pure venuti a prendere,si sono sforzati di parlare lentamente spagnolo per tutta la giornata (ed io ho improvvisato un esperanto, misto tra spagnolo, inglese ed italiano), hanno preparato un panzo favoloso TUTTO VEGETARIANO, hanno ingurgitato la torta di mele fabbricata da me,hanno passato tutta la giornata con me e mi hanno pure riportata a casa. Che dire....se non che guarda caso non sono catalani ma di Madrid...:) a parte gli scherzi, persone davvero speciali, generose, intelligenti, simpatiche. Mi hanno fatta sentire a casa.
Muchas gracias Herminia, Pedro, Rocio y Manuela!
Poi Arianna era qui a Barcellona da un suo amico e quindi ci siamo viste ed abbiamo passato una giornata insieme, pranzo e poi chiacchiere, ciocolate intazza e mojitos in un bel baretto al Raval che si chiama Madame Jasmine (facilissimo da trovare, esattamente davanti al Gatto di Botero nella Rambla del Raval), belle chiacchiere con Ari ed il suo simpaticissimo amico Carlos. Il povero Carlos
è stato priogioniero delle nostre chiacchiere sul lavoro per la prima ora, poi abbiamo lasciato il lavoro dietro le spalle e ci siamo buttati
in argomenti più interessanti. Ari ho passato proprio una bella giornata in vostra compagnia!
TRAGEDIA: dopo due settimane Alejandro, l'insegnate di conversazione, è stato sostituito da Cinta. Nulla contro ella. Però Alejandro è Alejandro. Non si fa così. La gente si affeziona.
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Grazie a te! siamo stati veramente bene! il pomeriggio è stato super piacevole ed è (purtroppo) volato...
RispondiEliminaun abbraccio!
Ary
"Ale ale jandro, Ale ale jandrooooo" non c'è più??? Non è bello! Non lo dovevano fare!
RispondiEliminaChe descrizioni spettacolari. Non servono nemmeno le foto: sembra di vedere tutto quello che hai descritto.
Babi il bar jasmine lo conosco bene anche io ... fanno dei panini stra buoni!!!!!!
RispondiEliminaso perfettamente cosa intendi quando parli delle frangette e ... dei catalani :-)!!!
Io non possiedo lo stivalone da pesca. Come faccio per la prox settimana quando vengo a trovarti??????? aaaahhhhhh......e non credo nemmeno di poterlo comprare a Barcellona....o riesco a trovare il 46 da donna ????????? vabbhè mi porterò i miei polacchini.....
RispondiEliminacara Rita lascia a casa ogni speranza. Qui è già un miracolo trovare un 41 ed è un 41 piccolo.... Lucy tu ben sai qui come gira il mondo avendo soggiornato x anni in codesta città...:) Alejandro desaparecido: a tragedy...:(
RispondiEliminala foto dello stivale direi che rende l'idea!
RispondiEliminaory
...è ovvio che Ale sia fuggito causa "ARRABATTANTI"! Organizzi il tour "acquisti a Barcellona" gli stivaloni, i parrucchieri, i panini, i mojitos ;)
RispondiEliminacara Mari, non ho capito neanche io come fa Ory a saltar su sui commenti degli altri .... :)
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