lunedì 30 agosto 2010
tutto il mondo e' paese....
Caro Gabriele se x caso mi leggi questo post e' tutto per te, come vedi non sei l'unico a girare coi cartellini del prezzo addosso. In Asia pare essere una moda.Ho visto una tipa che aveva il cartellino attaccato ad un cappello.....
domenica 29 agosto 2010
Singapore!
Fulvio prende un volo da Koh Samui per Bangkok, io mi dirigo in ben altri lidi, destinazione Singapore!
Frase simpaticissima di Fulvio: "ho speso meno in questa vacanza di quando andavo in giro con gli scout".
Ciao Fu, che bei giorni abbiamo passato! Forse ti ho un po' invornito di chiacchiere...porta pazienza, non parlavo italiano dal giorno della partenza....
Termina per il momento la mia visita in Thailandia, traggo un po' di conclusioni, in realtà raccolgo mentalmente solo un pò di mie impressioni....Bangkok manca per me di quel fascino che molte grandi e caotiche città hanno comunque nonostante tutto, Sukothai ha fascino da vendere invece; il mare è incredibilmente bello e caldo, le strutture sempre accoglienti e pulite, l'inglese rimane un'opinione ovunque si vada in questo paese, i mezzi di trasporto sono ok se comparati all'India ma ko se comparati alla vicina Malaysia. Cibo buono ma forse per i miei gusti molto dolce, considerate che mediamente vengono aggiunti due cucchiaini di zucchero per ogni portata. Capitolo più importante le persone...ovunque io vada questo capitolo è sempre ciò che fa la differenza per me.... ho ricordato le parole di una ragazza spagnola che vive a Koh Phangan ma che io ho conosciuto in Malaysia....lei (l'Innominata in quanto non ricordo minimamente il suo nome) mi diceva che nonostante vivesse in Thailandia da due anni (non si è capito di cosa campasse, avanti un altro...) non aveva costruito nessuna amicizia con i locali, per lei, al di là di molti sorrisi (come se piovessero), è difficile conoscere davvero i thailandesi e con questa premessa i sorrisi poi dopo un po' stonano; devo dire che pur nella brevissima esperienza fatta in Thailandia condivido la sua visione....
Fortunatamente me la sgavagno con la ricerca di voli, bus e quant'altro, qualcuno un po' più sprovveduto sull'argomento rischia di impiegare anni per raggiungere la meta (a costi cheap, si intende, altrimenti è troppo facile...).
Per farla breve ecco i mezzi utilizzati:
• taxi-truffa fino al porto
• traghetto (da molti clienti quando lavoravo in agenzia viaggi chiamato DRAGHETTO) fino a Donsak
• bus navetta fino a Surat Thani
• simil-rikscio da dove il bus navetta ci abbandona fino a dove parte il minibus
• minibus (pienosrtapienocheesplodeva) da Surat Thani ad Hat Hiai
• Minibus da Hat Hiai a Penang (casa dolce casa) con passaggio del confine Thailandia/Malesia e relative perdite di tempo, fino a qui 16 ore da quando sono partita!
• Notte a Penang nella solita guesthouse dove ormai non mi chiedono nemmeno più il documento d'identità, solito soggetto che non ho capito di cosa campi, Alan, che siede fuori dalla porta in polleggio)
• La mattina successiva volo da Penang a Singapore, Santa Air Asia
Devo essermi addormenta in aereo, forse ero ancora un po' provata.
Atterro in Svizzera. Può essere solo la Svizzera a prima vista....Quanto tempo avrò mai dormito.... forse c'è stato un dirottamento mentre ronfavo, I dirottatori sono gente perbene però perchè non hanno fatto alcun rumore. Io però volevo andare a Singapore, come la mettiamo?
Ma...no, non è Zurich airport, quello lo conosco bene. Ginevra...non mi pare....
Ci sono molte palme in giro, la Svizzera è nota per l'ordine, la pulizia, la perfezione, le montagne, il cioccolato, le banche, e fin qui ci siamo, ma non mi sembra ci siano palme in Svizzera.
SARA' MICA SINGAPORE ALLORA????
L'aeroporto è semplicemente spettacolare. Non so come altro definirlo. Innanzitutto è davvero arioso e bello, con cascate e rivoli all'interno ed all'esterno, estremamente semplice e funzionale, i terminal sono collegati tra loro con un trenino che fa la spola continuamente e ci si impiegano 3 minuti da un terminal all'altro (cosa per altro vista in molti altri aeroporti, compreso Zurigo, ma è sempre bella), altro che Parigi dove se non fai una sosta per il pranzo da un terminal all'altro rischi di morire di fame, per non parlare della splendida organizzazione dell'aeroporto, seppur bello, di Delhi, dove, per andare da un terminal all'altro, si usa un bus che, causa traffico nelle strade limitrofe all'aeroporto utilizza le piste di atterraggio e decollo come scorciatoia. Elenco poi in ordine sparso solo alcuni degli intelligentissimi servizi presenti:
• Lavanderia con servizio espresso. Mi correggo, 2 lavanderie,
• Supermercato. Ho detto supermercato, non minimarket con il tipico dolciume locale che di solito è orrendo, Loacker e patatine (che costano come un giro da Tiffany's di solito, qui no, prezzi normali), è enorme.
• Parco giochi per bambini. Ho detto parco giochi, non uno scivolo ed un'altalena.
• Area con pennarelli, carta e colori (sarebbe per bambini ma non si sa mai chi o cosa ci si può trovare)
• Se gli infanti non sono stati domati con quanto sopra, arriva la carta sempre vincente, megascreen con cartoni animati a getto continuo. Così non hanno scampo.
• Beauty center per massaggi, cerette, manicure e quant'altro. GENIALE.
• Fish spa (per chi non ha mai avuto il piacere di vedere questa cosa praticamente è un posto con delle vasche piene di piccoli pesciolini, pare che immergere i piedi in queste vasche attendendo che i pesciolini si prendano cura dei vostri piedi sia molto salutare. A me fa impressione, non ho mai provato).
• Centro di riflessologia
• Pre-order shopping. In pratica si fa un ordine prima di arrivare in aeroporto e quando si è lì si ritira semplicemente il pacco
• E questa è la grande chicca: Speed Post. E' un servizio che spedisce al vostro domicilio quello che non siete riusciti ad imbarcare lì in aeroporto per svariate ragioni, spazio, peso, materiale non accettato a bordo. Adesso ditemi voi se non è geniale.....
• Metro che parte dall'interno dell'aeroporto al normale costo di un biglietto della metro ed arriva ovunque si voglia (vedasi Malpensa, treno carissimo per arrivare alla tipicamente inutile stazione Cadorna) con annessa gentilissima signorina indigena che ti spiega come fare i biglietti e ti cambia i soldi. IN LINGUA INGLESE. Manca ad onor del vero il meraviglioso servizio di check-in per i voli alla stazione della metro tanto apprezzato ad Hong Kong (e forse da altre parti ma io l'ho visto solo lì).
• Soliti servizi presenti in molti altri aeroporti, food court con ogni ben di Dio, hotel all'interno dell'aeroporto etc etc.
Sostenuta dalla gentilissima assistente della metro sono in grado di salire a bordo del mezzo in men che non si dica. La temperatura è molto svizzera (nel mese di dicembre) all'interno della metro, ancora qualche dubbio mi assale....e non mi abbandona nemmeno quando guardo fuori dai finestrini, è tutto perfetto, ordinato, pulito, non sembra affatto di essere in un paese asiatico.
Ok, mi rassereno, vedo le bandiere di Singapore (che è una città ed uno stato allo stesso tempo, per intenderci un po' come San Marino) esposte su tutte le finestre dei palazzi che scorrono via veloci (esposte perfettamente nello stesso modo in ogni finestra...).
Forse c'è una legge che proibisce di stendere i panni fuori, se ne vedono pochissimi....
Qui comunque non hanno tanta voglia di scherzare con la legge, vigono ancora pene corporali e pena di morte e le leggi sono molto severe, il traffico di droga per esempio e' punito con la pena di morte ed e' sufficiente detenere meno di mezzo kg di cannabis. Le pene vengono eseguite qui, non e' un pour parler.
Alcune leggi sono simpaticissime, per esempio il consumo e l'importazione di chewing gum è proibito, come l'attraversamento della strada fuori dalle strisce pedonali (che sarebbe proibito anche in Italia, la differenza è che qui fanno le multe a tutti gli inadempienti, e salatissime!!!). E' reato non tirare lo sciacquone e...il tentativo di suicidio e' punito con la prigione....fa un po' ridere, diciamo la verita'....
Solo per farvi un esempio leggevo sul giornale di un tizio che e' in gaglioffa da un anno per truffa ai danni dell'assicurazione che copriva la sua macchina, ha dichiarato di aver avuto un incidente e non era vero. In Italia la truffa alle assicurazioni e' sport nazionale insieme al noiosissimo calcio (adesso che Ibra e' tornato a giocare in Italia e' meno noioso pero').
Sono molto impaziente, non vedo l'ora che cali il sole dato che per cena finalmente rivedrò Daniela, Mauro e Riccardo!!!!
I tre moschettieri si trovano qui per i Giochi Olimpici della Gioventù, mi presento all'appuntamento presso l'hotel dove loro soggiornano emozionata e felice!
Arrivano trafelati e sorridenti, sono sempre gli stessi!!!!
Le chiacchiere piovono, Daniela e Mauro parlano di Honk Kong, Riccardo dell'Italia e dell'esperienza al villaggio olimpico, io parlo a vanvera.... siamo tutti felici ed allegri, vedasi prove fotografiche!
Nei giorni seguenti ceno anche con il nostro distributore locale e sopratutto ceno con il resto della ciurma a casa di Edward, nostro collega di Singapore, e sua moglie, splendidi nell'invitarci ed aprire le porte della loro nuovissima casa (sono sposati da meno di un mese) per noi!
Grazie Ho family!
La città è molto ben organizzata e bella, molto vivibile nonostante sia grande, i mezzi di trasporto sono avvilenti tanto sono organizzati, ed è davvero cara! Non sono più abituata a vedere questi prezzi....gli indigeni parlano tutti inglese.
Certo, se uno avesse due soldi sarebbe il paradiso dello shopping.
Dopo diversi ripensamenti faccio l'acquisto del secolo, un paio di Nike nuove, i vecchi cimeli sono stati abbandonati (non senza conseguenze sull'umore) a Sukothai. Non si erano più riavuti dalla tragica giornata nella melma. Spero riposino in pace.....
Le giornate volano ed è purtroppo giunta l'ora di salutarci....arrivederci amici, è stato proprio bellissimo rivedervi, mi mancate già ......
Special thanks to Raymond...I owe you a fantastic veggie dinner, lentils lasagna is waiting for you whenever and wherever we'll meet again!!!
giovedì 26 agosto 2010
Mare, profumo di mareeee.....
Cosa vi ricorda questa canzone ? Vedete il capitano Stubing stagliarsi all'orizzonte e Ricky Martin bambino che canta sulla Love Boat (prima del tragico outing, ci ha tolto ogni speranza... io ero così sicura che al suo concerto che io e Betta abbiamo visto a Puerto Rico lui guardasse me...)?
Ecco, non c'entra niente con le vicende che sto per narrare. Volevo solo vedere se vi ricordavate.
Dunque, si parte di prima mattina da Sukhothai in direzione Koh Phangan, è giunta l'ora di buttarci un po' a mare!
L'isola non è propriamente semplice da raggiungere e trascino il povero Fulvio in un tourbillon infinito di mezzi di trasporto necessari per raggiungere la meta , vado ad elencare:
1 semi-tuc tuc dalla guest house alla stazione dei bus (dico semi perchè non è la solita Ape Car riattata ma una motoretta alla quale è stato appiccicato un risciò di quelli che faresti in milioni di pezzi quando sei in macchina sul lungomare a Rimini, cerchi di andare a Riccione, è agosto, sei in ritardo ed una simpatica famigliuola di turisti intralcia e blocca completamente il traffico zigzagando sul suddetto mezzo e sghignazzando sonoramente, con la complicità dell'11 che sarebbe un autobus che si ferma ad ogni piè sospinto. Solo chi abita a Rimini o Riccione può capire il livello di stress al quale siamo sottoposti),
2 Bus da Sukhothai a Bangkok (imparata la lezione dei bus thai, abbiamo preso un vip bus, si viaggia molto bene, costa pochissimo di più ma ci sono un sacco di plus, ci danno il plaid a quadri che sembriamo una comitiva pronta x il ricovero, ma la coperta è necessaria dato che la temperatura interna al bus varia tra i -2 e 0 gradi. Viene altresì fornito il pranzo sempre compreso nel prezzo. Non è possibile servire le bevande dato che la temperatura interna al bus fa sì che esse si congelino. Viene però servito un iced coffee che calza a pennello), circa 7 ore.
3 Piedi dalla stazione dei bus alla stazione della metro
4 Metro fino alla stazione ferroviaria
5 Treno notturno da Bangkok a Surat Thani, circa 12 ore, cuccette! La cuccetta mi affascina sempre molto, con quell'aria un po' vissuta e retrò, ti accoglie e ti culla, poi qui ci sono anche delle tendine per salvaguardare la privacy dei singoli passeggeri; certo devo dire che il treno indiano, con il suo carico di vite e vicissitudini, è più affascinante ma in ogni caso apprezzo molto anche questi treno thai.
6 Bus da Surat Thani al porto di Donsak, circa un'ora e mezzo. Abbiamo fatto, non so come, un acquisto intelligente alla stazione di Bangkok: trattasi di un joint ticket, praticamente un biglietto per più mezzi, il bus-navetta dalla stazione al porto ed il biglietto del traghetto. Scopriremo solo vivendo che è molto di moda questo joint ticket, ha anche il suo bel perchè tra l'altro.
7 Nave da Donsak all'isola, circa 2 ore e mezzo, la nave fa scalo anche a Koh Samui. Viene qui utilizzato un sistema di riconoscimento del passeggero sul quale viene apposto un adesivo di diverso colore a seconda della destinazione e dei servizi inclusi. Dato che vengono utilizzati colori abbastanza vivaci sembriamo tutti delle offerte speciali che si trovano al supermercato nel banco dei formaggi e degli affettati o della polleria, quelli col bollino appunto “offerta speciale”. Posso affermare con la massima serenità che siamo abbastanza ridicoli.
8 Taxi-truffa dal porto alla guesthouse (truffa nel senso di salasso, non ci sono mezzi pubblici sull'isola ed il prezzo ne risente sensibilmente).,
Totale mezzi impiegati: 8. Totale ore impiegate; circa 29. Speriamo che l'isola sia bella, che ne valga la pena....
La guesthouse, Seaflower Bungalows, gestita da un'allegra coppia indigeno-canadese (lui indigeno, capitan Chai, già il nome è tutto un programma, la cosa più faticosa che fa durante la giornata è accompagnare le papere a fare il bagno la sera, vedasi reportage; lei fa tutto quello che non fa lui) è semplicemente un incanto, direttamente sulla spiaggia, con delle specie di capanni da pesca come camere, spartani, stupendi!!! fuori dal cottage un albero con vere banane appese ma sopratutto una stupenda amaca che Fulvio provvede ad equipaggiare con un suo speciale brevetto che dà il tocco finale (trattasi di un cordino tramite il quale ci si può beatamente cullare per ore.)
Il ristorante della guesthouse poi è uno spettacolo, la mattina faccio colazione, tra le altre cose, anche con pane tostato, cannella e zucchero, una cosa meravigliosa! Le difficoltà di comunicazione con il cameriere (sopperite da grandi sorrisi, tranne la mattina quando mi presentavo alle 08,02 alla colazione ed il baretto apriva alle 08,00) permangono x tutto il sogiorno, x esempio il pork è da loro chiamato POK, che diventa il leitmotiv del soggiorno!
Non paghi dell'esperienza adolescenziale del noleggio bici decidiamo di noleggiare un motorino per ben 3 giorni (costo circa euro 4 al giorno in totale, ce la siamo sentita, vedasi foto modello Sturmtruppen). Abbiam speso di più di fuel che di noleggio, diciamo che non ci siamo fatti mancare una strada, a volte anche involontariamente!!!! 'isola è davvero bella e ci affezioniamo ad una spiaggia che ci piace più di tutte le altre, Coral Bay, acqua meravigliosa, sabbia bianchissima, chiosco per il mango shake, cosa chiedere di più???? Direi che ne valeva la pena.....
E la sera ci gustiamo il tramonto mentre le papere fanno il bagno, che tenerezza!
martedì 24 agosto 2010
Sukhothai
Arriviamo all'antica capitale del regno di Sukhothai del 13° secolo un pò provati dopo circa 6 ore di pullman. Non sono tanto le sei ore che stancano, quanto il percorrerle su un bus omologato per il trasporto di 52 persone sul quale sono stati collocati però molti più sedili, praticamente c'è una fila da due sedili ed una da tre sedili! ho anche pensato al business del sedile in più, li importano dalla Malesia, terra nella quale, come ben ricorderete, i bus vagano trasportando una fila da due sedili ed una fla composta solo da un sedile.
I sedili qui sono riattati per le dimensioni degli asiatici, la misura non combacia affatto con le MIE misure, soprattutto considerato che sono nella fila da 3, ultimo posto corridoio e nella mia fila c'è un signore europeo diciamo abbondante che occupa praticamente 2 sedili, poi la sua ragazza indigena ed io strizzate nel rimanente posto. Ma c'è anche chi viaggia in piedi!!! Sogno i pullman della Malesia...
La prima impressione è che la tranquilla cittadina non brilli certamente per vita notturna, la mattina successiva scopriremo che non brilla nemmeno x vita diurna ma poco importa, siamo venuti per vedere le rovine di questa magica città di un tempo.
La guesthouse è davvero carina! Sembra di essere a casa. Non proprio a casa mia, ecco diciamo a casa di qualcun altro che possiede più metri quadri!
La mattina dopo per raggiungere il sito prendiamo un mezzo di trasporto che loro chiamano bus ma che è una specie di pick up con assetto ribassato (non sto delirando è che non so come spiegare il mezzo ed il supporto fotografico non aiuta quindi metteteci un pò della vostra immaginazione per capire!), una specie di tetto messo sopra e delle panche. Ecco fatto il bus, poca spesa molta resa.....
Di fronte al parcheggio dei "bus" la trovata geniale, noleggiano delle biciclette. Il prezzo del noleggio è ridicolo quindi non ce la sentiamo di contrattare, mi pare di aver pagato 2 euro per tutta la girnata....forse anche meno.
Inforchiamo il mezzo contenti come due teenager e ci lanciamo a tutta velocità (per quello che il mezzo consente) verso i verdi e silenziosi prati che vediamo in lontanaza.
Tocca pagare per entrare, ci sembra anche un prezzo onesto, scopriremo poi che i siti da visitare sono molti e per ogni sito si ripaga l'ingresso.... furbi!!!
Come mi ha scritto Arianna, dopo tanti Buddha dorati e templi che per noi si somigliano molto tra loro qui si vede davvero qualcosa di diverso! e molto bello!
Non per niente il sito è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità. L'atmosfera è serena e si respira e si vive una grande pace, il cielo è azzurrissimo e le nuvole panna montata, i prati verdissimi. I Buddha sembrano sorridere anche loro, si vede che si trovano bene qui! Passiamo tutta la giornata sulla bici dato che i siti da visitare sono sparsi su un'area molto vasta.
Fulvio nell'arco della stessa giornata riesce a perdere una bottiglia d'acqua, un cappello di paglia, un paio di occhiali e mentre scorrazza in bicicletta come un tredicenne semina anche i biglietti di ingresso al sito.
Va badato.
Vedasi nel reportage fotografico il "bus", la guesthouse e Fulvio con bici e cappello prima della tragica scomparsa.
All'atto della restituzione delle bici la signora apposita ci elargisce un fazzolettino imbustato tipo Fresh and Clean. FRESCO DI FRIGORIFERO. Una cosa meravigliosa.
Questo si che è orientamento al cliente!!!!
sabato 14 agosto 2010
Arriva Fulvio!
E lo vado a recuperare in aeroporto qui a Bangkok dato che da li’ proseguiamo per Chiang Mai.
Il ragazzino della guesthouse mi suggerisce di prendere il nuovo (si fa per dire, sono anni che la linea ed i treni sono pronti ma non veniva mai inaugurato il servizio) treno per l’aeroporto, comodissimo e sopratuttto gratuito in questo periodo dato che lo stanno testando. Il vocabolo “gratuito” esercita su di me un fascino irresistibile, cado nella tentazione…anche perché la transumanza dall’aeroporto alla citta’ il giorno in cui sono arrivata me la risparmio volentieri.
Prendo quindi la metro fino alla stazione di cambio e mi accingo baldanzosa a questa nuova emozionante esperienza. Chiedo informazioni alla gentile e totalmente ignara dell’esistenza della lingua inglese signorina dell’info point della metro (qui in Thailandia pare che la lingua inglese non sia affatto di moda), la quale più a segni e numeri che parole mi fa capire che il treno viaggia in test solo midweek e solo in certi orari. Oggi è domenica. Ecco.
La signorina mi suggerisce di riprendere la metro, scendere alla stazione successiva e prendere il bus di linea per l’aeroporto oppure uscire a questa stazione e prendere un taxi. Secondo voi???????????? In realtà il taxi è stato per un attimo una tentazione, Giorgio mi ha spiegato che qui a Bangkok i taxi sono molto economici ma non riesco proprio ad entrare nell’ordine di idee che un taxi costi poco e quindi riprendo mestamente la metro e scendo alla stazione successiva, pago la differenza della metro ad un altro gentilissimo e questa volta un pochino più internazionale impiegato della metro (ogni fermata ha una tariffa diversa, alla partenza viene elargito un gettone che andrà uilizzato per uscire, se l’importo non è corretto si rimane imprigionati nella metro a vita o finchè non si decide di pagare la differenza). Conviene pagare (questa info è per gli italiani che, come sempre, credono di poter fare i furbi e quindi per esempio pagare la tariffa della prima fermata e poi scendere in Giappone).
Il gentilissimo ragazzo dell’info point della metro si prodiga anche in spiegazioni circa l’autobus da prendere e mi disegna anche una chiarissima mappa. Che però non mi può dare dato che l’ha disegnata sul retro di un foglio importante pare.
Prendo il bus di linea (tutto l’ambaradan metro + bus di linea alla fine risulta largamente più economico e comodo dato il risparmio di tempo rispetto all’Express Bus utilizzato all’arrivo) e giungo a destinazione con largo anticipo. Wow….fiuuu…temevo di arrivare in ritardo….
Non mi pareva bello che uno che percorre migliaia di km arrivasse puntuale all’appuntamento ed io che dovevo fare si e no 25 km arrivassi in ritardo ed a dirla tutta non deponeva nemmeno molto a favore delle mie capacità organizzative, era un po’ una figuretta, diciamocelo….
Fulvio è in forma e sorridente, le 4 ore di attesa per il volo che ci porterà al nord volano, i pettegolezzi di bassa leva, gossip e racconti non si contano! E tutto in lingua italiana!!!!!
Egli è giunto con una valigia degna del più stimato emigrante italiano della fine del secolo scorso, purtroppo mancava lo spago intorno che avrebbe fornito all’enorme contenitore anche un tocco retrò; carico di doni da parte della mia famiglia, un fantastico piccolo netbook che mi consentirà di molestarvi sovente, lettere, dentifrici ed altri ammennicoli e poi …parmigiano , pane pugliese ed emmenthal!!!!!!!!!!!!!!! Che purtroppo sono chiusi in valigia quindi devo attendere la sera per addentarli! Una bontà divina….. Grazie famiglia!!!!!!!!!!!!
La guesthouse a Chiang Mai, Banihla Guesthouse, è davvero deliziosa (tranne che per il dettaglio di due poveri gatti tenuti al guinzaglio), lasciamo la mia valigia e la madre di tutte le valigie (quella di Fulvio) e ci appropinquiamo al famosissimo Sulday Market. Il mercato pare essere molto bello ma arriviamo abbastanza tardi e poi, si sa, non è divertente girare per mercati con gli uomini che tipicamente non distinguono una borsa da una sciarpa e ti dicono sempre che stai bene qualsiasi cosa tu provi, anche la più mostruosa, pur di accelerare l’uscita da quello che evidentemente considerano uno dei gironi infernali citati da Dante ….
La cittadina, scopriremo il giorno successivo, è a misura d’uomo e carina, i templi sono belli ed alcuni anche un po’ diversi dal solito. Decidiamo di fare un’escursione-minestrone, dentro c’è un po’ di tutto.
I compagni di avventura (si fa per dire) sono di diversa nazionalità, due gigioni irlandesi, dei tedeschi, austriaci, olandesi, io e Fulvio sembraimo i genitori di tutti.
Tralascio la descrizione della butterfly & orchid farm che non ha particolarmente toccato il nostro cuore, si va dagli elefanti!!!
Gli animaloni ci ricevono con entusiasmo, hanno delle faccione mansuete e simpatiche, sono puliti, lavati e stirati di tutto punto (il business è geniale, esiste anche un’escursione nella quale i viandanti pagano per lavare gli elefanti, che a questo punto vengono poi consegnati ad altri escursionisti che nello specifico saremmo noi).
Sembrano davvero trattati con molta cura e benevolenza.
I poveretti a questo punto devono portarci in giro, ogni elefantone porta 3 persone, 2 in una specie di trono che ti senti proprio la Queen Elizabeth in gita formativa in un paese straniero, molto coloniale, ed un altro arroccato sul colla dell’elefante, senza sella, tenendosi stretto, all’occorrenza, alle orecchie dell’animale. Fulvio è stato sorteggiato per quella posizione. In realtà si è poi offerto volontario.
L’ora trascorsa con gli elefanti è divertente ed alla fine li rifocilliamo (solo in parte dato che abbiamo scoperto che ingurgitano 250 kg di cibo al giorno), ovviamente paghiamo per farlo….vedasi shooting dell’evento…
Purtroppo non siamo riusciti ad immortalare la reazione dell'elefante alle ripetute molestie di un gattino, si è imbizzarrito ed ha tentato di farne polpette, senza risultato.
Proseguiamo con il trekking fino a delle cascate decisamente scivolose e la guida (che ha aperto una braccia nel cuore di Fulvio, deliziosa) se ne esce con questa frase durante il cammino: “siete fortunati, di solito piove sempre ed oggi non ha ancora piovuto “ (traduzione dal inglo-thai all’inglese con diverse consultazioni alle quali partecipa compatto tutto il gruppo e poi dall’inglese all’italiano). Ecco. Sembra un po’ come in “Frankestein Junior” quando si disse: “potrebbe essere peggio…potrebbe piovere…”.
Infatti, tempo 10 minuti e cosa succede????
Stoici proseguiamo il cammino sotto la pioggia in mezzo alle risaie, l’amibientazione fa un po’ Vietnam nei suoi giorni peggiori…. In realtà è molto divertente e ridiamo.
E adesso rafting!
Siamo in 5 sul gommone + la guida, la discesa è davvero divertente! Purtroppo a metà strada perdiamo la guida che cade in acqua ma viene prontamente ripescata da un compagno di avventura. E’ brutto chiedersi perché dobbiamo pagare una guida che è più imbombita di noi?
La giornata si conclude con il cosiddetto bamboo rafting, praticamente finite la rapide si viene trasbordati su uno zatterone di bamboo di quelli che Fulvio ha detto che andavano di moda quando faceva lo scout e si prosegue per un po’, totalmente immersi nel fiume marrone dato che la nostra zattera era troppo carica di peso. Io casco tra due zattere spinte in direzioni opposte. La mia maglietta “San Francisco il in my heart” non si è più ripresa dalla gita. E’ completamente marrone.
Anche le Nike hanno subito un colpo mortale dato che dopo 3 passi dall’inizio della giornata mi sono impantanata col mio left foot, sono affondata nella melma fino a ben oltre la caviglia e non riuscivo più a venirne fuori. Patetica.
Nel complesso direi che sembravamo davvero il gruppo Vacanze Piemonte ma nonostante tutto ci siamo divertiti moltissimo!
giovedì 5 agosto 2010
Bangkok!
mmmmm...l'aeroporto promette bene. Oddio, e' un po' buio, fa un po' quell'effetto Paris Charles de Gaulle di primo acchito che non e' proprio un complimento a dire il vero, ma poi migliora....i bagagli arrivano prima di noi. Suicidi di massa a Malpensa e Fiumicino alla notizia.
Ecco, pero'....se vogliamo proprio dirla tutta non mi pare che la famosa gentilezza thai sia di casa nel banco che vende i biglietti del Express Bus per la citta'. Vorrei poi analizzare il concetto di Express Bus. Si evince dalla parola stessa che sia un mezzo quantomeno veloce. Non capisco allora perche' impiego 2 ore e mezzo per arrivare alla stazione ferroviaria (circa 20 km percorsi, non 250 km), vicino alla quale e' sita la mia guesthouse. Mia si fa x dire, beninteso.
Per fortuna il tempo sul bus vola, conosco Edward, medico che lavora per una grossa ONG della quale mi sfugge il nome in questo momento, in ogni caso l'ONG si occupa di curare i bisognosi in giro per il mondo, come Emergency o Doctors without Borders per intenderci.
Lavora in Pakistan al border con l'Afghanistan, parliamo per tutto il viaggio della sua esperienza, e' molto giovane e conduce questa pacata esistenza gia' da molti anni, tra bombe, morti, senso di impotenza perche' non riesce a fare abbastanza, senso di colpa perche' dopo un po' la morte delle persone che ti circondano viene vista con piu' distacco, recluso in compound senza poter uscire. Altro che "non sappiamo dove andare a ballare stasera" o "che noia si vedono sempre le stesse facce all'aperitivo in questo posto".
Dato che ha dei parenti a Bangkok mi da' un po' di dritte sulla citta' e su quel che va fatto e non va fatto ma la mia curiosita' sul mondo all'interno del quale vive e' piu' forte del suo tentativo di introdurmi nella citta' quindi lo molesto con milioni di domande finche', poveretto, provato, stremato, scende dal bus prima di me. Magari non era nemmeno quella la sua fermata... Ho estorto al pover'uomo anche l'indirizzo mail....
Grazie Edward, non trovo altre frasi sensate....
Dato che arrivo in tarda serata non ho capito niente della citta' (tranne ovviamente il fatto che e' altamente trafficata), vediamo domani mattina...la guesthouse e' assolutamente deliziosa, Cozy Bangkok Guesthouse, zona stazione Hua Lampong ma in una stradina residenziale tranquillissima, scalza la Old Penang Guesthouse dal secondo posto della mia speciale classifica, camerate grandi, letti comodissimi, a casa mia non si e' mai vista tanta pulizia (non che casa mia sia un grand'esempio a dire il vero...diciamo che a casa di Monia G., casa perfetta, forse si e' vista simile pulizia...ciao Monia! mi fai la tua buonissima pizza quando torno?????)e sopratutto, signore e signori, c'e' la cucina!!!! posso cucinare! Il mio entusiasmo a riguardo contagia altri ospiti della guesthouse che hanno capito che forse si riesce a scroccare qualcosa, quindi tutte le sere spagnetti, risotti e cosi' via. Praticamente sono ingrassata 3 kg in una settimana credo!
Nota a margine per i gentili lettori interessati al business del formaggio in Asia da me proposto nel precedente post: non si puo' fare. Ieri ed una presentazione della Illy Caffe' in un centro commerciale (ovviamente non ero invitata, solo infiltrata) ho incontrato un imprenditore italiano che ha diversi ristoranti di lusso qui, mi ha spiegato che il problema della non produzione di formaggio ha molte sfaccettature. Prima di tutto ha bocciato la mia idea del formaggio di capra perche' ha un sapore troppo forte per gli asiatici. Poi, cosa piu' importante, mi ha spiegato che il clima e' troppo caldo ed umido e quindi il latte che si vede in giro e nei supermercati non e' prodotto qui ma latte in polvere reidratato (si dice cosi'?) e di conseguenza il tentativo di produrre formaggio da parte di qualche azienda locale non da' nemmeno decenti risultati. Peccato. Non ho affrontato il problema pane col pover'uomo che in realta' era all'evento per lavoro, non potevo molestarlo troppo a lungo. Che emozione parlare di nuovo italiano comunque!
Ho diversi giorni da spendere qui quindi me la prendo comoda, visito templi, mercati, giardini...i templi, bellissimi, a dire il vero mi sembrano tutti abbastanza simili, un Thailandese probabilmente inorridirebbe a questa affermazione immagino....credo che sia come dire che San Pietro a Roma somiglia a Santa Maria del Mar a Barcelona....ma tant'e', questa e' la mia impressione!
Carramba che sorpresa. Pranzo con Giorgio, figlio di amici di famiglia, che vive a Bangkok e che non vedo da minimo 20 anni. Temo di non riconoscerlo e che lui non riconosca me e quindi sono tentata di scrivergli un sms sullo stile: "avro' un cappello di paglia blu, il Times sottobraccio ed una rosa rossa in mano" ma mi astengo dato che lo conosco poco e non so come la prenderebbe. Quindi gli dico solo: "sono sempre molto alta come 20 anni fa" e lui mi dice: "e io sono sempre molto basso". Direi che con questo abbiamo rotto il ghiaccio! :)
Giorgio e' identico a 20 anni fa, lo riconosco appena arriva all'appuntamento! Molto trafelato perche' si sta trasferendo in altro continente e questo e' l'ultimo giorno che spende a BKK. Poveretto, non c'era giorno migliore x incontrarsi!
Mi porta a pranzo in un posto troppo carino e chiacchieriamo molto piacevolmente. Lavora per una ONG che si occupa di lotta contro il turismo sessuale, parliamo molto del suo lavoro e della situazione in Thailandia. Vedasi sopra le riflessioni su Edward, trovo ammirevole il suo approccio, il suo non arrendersi anche se a volte forse si sente Don Chisciotte, l'entusiasmo col quale mi parla e si racconta. Ed il suo coraggio.
E troppo bella la sua famiglia! Vista solo in foto purtroppo.
Vorrei avere la fortuna di poter incontrare tutti i giorni persone come voi.
La sera, dopo questa conversazione, vado as Patpong, zona della citta' famosa per il mercato di falsi (Gucci, Prada, etc etc)e...per le prostitute. Bambine.
Che vengono offerte indistintamente a tutti, uomini, donne (me compresa), di qualsiasi eta'.Ho chiesto a Giorgio chi e' il cliente-tipo, la sua descrizione e' molto semplice, un omino stilizzato. Non c'e' un cliente tipo.
C'e' un francese che chiede ad un gentile rappresentante delle signorine esposte se ce n'e' una grossa. Lui non vuole donne piccole. Forse siamo a Pushkar alla famosa fiera dei cammelli o ad un mercato del bestiame e non me ne sono accorta. Gli animali vanno a pezzatura, a peso.
Se per caso c'e' un lettore di passaggio di questo blog (dato che il blog e' pubblico) che frequenta questo tipo di mercato vorrei porre solo una domanda: e se queste bambine e questi bambini fossero i tuoi figli? O le tue sorelline ed i tuoi fratellini? Come ti sentiresti? Ancora cosi' orgoglioso di te e divertito nel rubare la vita a queste persone? Perche sai, sono persone, come me e come te.
Eh lo so, questo post non fa tanto ridere. Non ho riso nemmeno io l'altra sera. E meno che mai ridono quelle bambine.
martedì 3 agosto 2010
piccolo passo indietro!!!!
Ohhh, Bangkok! Finalmente una citta' il cui nome non ha traduzione perche' e' uguale in tutte le lingue.... (sappiamo tutti ormai x chi e' questo messaggio).
Volo con la solita, beneamata Air Asia, sempre solito sedile-misura da lattante ma x fortuna e' un posto corridoio, peggio x le povere hostess che inciapano continuamente nei miei piedi. Non capisco perche', ho sempre avuto un piedino da fata.
All'arrivo mi stampano sul passaporto il mio visto valido un mese. Ho tremato finche' non l'ho visto.... temevo un altro dramma tipo quello del visto indiano.... devo fare un piccolo passo indietro dato che mi rendo conto solo ora che non ho esplicato alla platea il piccolo problemuccio del visto indiano.....
Allora praticamente si e' sempre fatto cosi' da che mondo e' mondo, e' semplicissimo: quando sei in India ed il tuo visto indiano e' in scadenza (quello italiano vale 3 mesi, quello spagnolo o tedesco 6, ora ditemi voi se non e' razzismo questo....) vai in Nepal od in Thailandia od in Sri Lanka (ovviamente vanno tutti in Nepal, piu' vicino e cheap) e ti fai fare un visto nuovo. 3-4 giorni di pazienza, massimo una settimana, e poi rientri in India. C'e' gente (di tutto il mondo) che s'e' fatta anziana in India con questo sistema.
Adesso non si puo' piu' fare. Il simpatico governo indiano ha introdotto una nuova regolina da circa 4-5 mesi (della quale nessuno sapeva nulla naturalmente quando sono partita...), certo , si puo' andare in Nepal, Thailandia, Malesia, anche Bangladesh x fare il nuovo visto ma....e' necessario star fuori dall'India almeno 2 mesi prima di poter avere un nuovo visto. Molto divertente. Poi sopratutto molto facili da reperire le info riguardanti questa nuova regola, immaginatevi chiamare il consolato indiano in Thailandia, Bangladesh etc etc....ci si chiede comunque che guadagno vi sia per il governo indiano con questa nuova regola, non credo che l'immigrazione verso l'India sia un grosso problema....
Ergo adesso c'e' un esercito di disperati che ha casa in India ma che vaga x l'Asia attendendo i fatidici 2 mesi.....
Per questo sono andata in Malesia e non ho vivitato il Sud dell'India! e per questo il povero Fulvio, che si era gia' belleche fatto il biglietto x venirmi a trovare, ha dovuto modificarlo x venire in Thailandia! San Fulvio....
Volo con la solita, beneamata Air Asia, sempre solito sedile-misura da lattante ma x fortuna e' un posto corridoio, peggio x le povere hostess che inciapano continuamente nei miei piedi. Non capisco perche', ho sempre avuto un piedino da fata.
All'arrivo mi stampano sul passaporto il mio visto valido un mese. Ho tremato finche' non l'ho visto.... temevo un altro dramma tipo quello del visto indiano.... devo fare un piccolo passo indietro dato che mi rendo conto solo ora che non ho esplicato alla platea il piccolo problemuccio del visto indiano.....
Allora praticamente si e' sempre fatto cosi' da che mondo e' mondo, e' semplicissimo: quando sei in India ed il tuo visto indiano e' in scadenza (quello italiano vale 3 mesi, quello spagnolo o tedesco 6, ora ditemi voi se non e' razzismo questo....) vai in Nepal od in Thailandia od in Sri Lanka (ovviamente vanno tutti in Nepal, piu' vicino e cheap) e ti fai fare un visto nuovo. 3-4 giorni di pazienza, massimo una settimana, e poi rientri in India. C'e' gente (di tutto il mondo) che s'e' fatta anziana in India con questo sistema.
Adesso non si puo' piu' fare. Il simpatico governo indiano ha introdotto una nuova regolina da circa 4-5 mesi (della quale nessuno sapeva nulla naturalmente quando sono partita...), certo , si puo' andare in Nepal, Thailandia, Malesia, anche Bangladesh x fare il nuovo visto ma....e' necessario star fuori dall'India almeno 2 mesi prima di poter avere un nuovo visto. Molto divertente. Poi sopratutto molto facili da reperire le info riguardanti questa nuova regola, immaginatevi chiamare il consolato indiano in Thailandia, Bangladesh etc etc....ci si chiede comunque che guadagno vi sia per il governo indiano con questa nuova regola, non credo che l'immigrazione verso l'India sia un grosso problema....
Ergo adesso c'e' un esercito di disperati che ha casa in India ma che vaga x l'Asia attendendo i fatidici 2 mesi.....
Per questo sono andata in Malesia e non ho vivitato il Sud dell'India! e per questo il povero Fulvio, che si era gia' belleche fatto il biglietto x venirmi a trovare, ha dovuto modificarlo x venire in Thailandia! San Fulvio....
Malesia-tiriamo le somme
Il soggiorno in Malesia volge al termine....che dire, il paese mi sembra davvero interessante!
Avanti a noi 100 anni in molti campi, dico solo che sugli autobus a Penang c'e' il collegamento WI FI! Gratuito, si intende. In Italia WIFI sembra la sigla del WWF scritta male a molta gente, ed anche qui non parlo di 98enni al ricovero ma di albergatori per esempio....Non descrivo il sistema integrato di metro e mezzi di superficie di Kuala Lumpur per evitare suicidi di massa in Italia. Dei poveri passeggeri distrutti dalle attese, si intende. Non certo del ns governo che si fa beffe di tutto questo.
Le donne qui lavorano tutte; molte hanno il loro bel (si fa x dire) velo in testa e le braccia coperte ma x il resto apparecchiate come le donne occidentali.
La cosa piu' bella in questo paese e' questo strano mix e conseguente convivenza a mio vedere molto pacifica tra diverse etnie e religioni, malesiani, cinesi, indiani, musulmani, buddhisti, sikh, hindu.... non ho avuto l'impressione di una "recriproca tolleranza" ma proprio di una bella convivenza!
Il turista e' ben accetto ma non per questo lo si assedia, viene rispettato come essere umano. Il cibo e' vario e piu' che decente! I malesiani mi sembrano un popolo curioso senza essere invadente, ecco.
Veniamo alle note dolenti: una su tutte. Non c'e' traccia di Sandokan. Nemmeno di qualcuno che vagamente, alla lontana, lo ricorda (e purtroppo nemmeno di Nandokan....battuta puo' essere compresa da pochi intimi, fini conoscitori del basket del tempo che fu e dei miei gusti, quindi direi tra i lettori Davide, forse Mauro...). Questo e' molto grave. Nemmeno di Tremal Naik v'e' ombra. Questo non e' corretto...certo, dopo Israele tutti gli uomini di qualsiasi nazionalita' sembrano discretamente brutti.... devo dire invece che alcune donne malesi sono molto belle, dotate di quel tipo di eleganza che sembra essere innata solo nelle donne asiatiche (ed in Haudrey Hepburn) che tanto invidiamo noi donne un pochino piu' sgraziate!
Altra nota dolente la mancanza di formaggio, ma e' dall'India che ce la portiamo dietro.
Se non avete nulla da fare e due soldi da investire venite a fare il formaggio in Asia!!! Le mucche e le capre ci sono quindi non e' che dovete spostare delle mandrie!!! solo insegnare a qualcuno a fare 4 fette di Edamer! che costi il giusto, non che ti serva la scorta x andare a casa dopo che hai comprato un etto e mezzo di Gouda!
Ultima cosa: il pane. Che ne e' della crosta? e' possibile che si produca solo la mollica? Oppure lo producono con la crosta e poi la crosta la usano x qualcos'altro o manca di rispetto a qualche religione??????????????????????? ciao amici! il prossimo post da Bangkok!!!
Avanti a noi 100 anni in molti campi, dico solo che sugli autobus a Penang c'e' il collegamento WI FI! Gratuito, si intende. In Italia WIFI sembra la sigla del WWF scritta male a molta gente, ed anche qui non parlo di 98enni al ricovero ma di albergatori per esempio....Non descrivo il sistema integrato di metro e mezzi di superficie di Kuala Lumpur per evitare suicidi di massa in Italia. Dei poveri passeggeri distrutti dalle attese, si intende. Non certo del ns governo che si fa beffe di tutto questo.
Le donne qui lavorano tutte; molte hanno il loro bel (si fa x dire) velo in testa e le braccia coperte ma x il resto apparecchiate come le donne occidentali.
La cosa piu' bella in questo paese e' questo strano mix e conseguente convivenza a mio vedere molto pacifica tra diverse etnie e religioni, malesiani, cinesi, indiani, musulmani, buddhisti, sikh, hindu.... non ho avuto l'impressione di una "recriproca tolleranza" ma proprio di una bella convivenza!
Il turista e' ben accetto ma non per questo lo si assedia, viene rispettato come essere umano. Il cibo e' vario e piu' che decente! I malesiani mi sembrano un popolo curioso senza essere invadente, ecco.
Veniamo alle note dolenti: una su tutte. Non c'e' traccia di Sandokan. Nemmeno di qualcuno che vagamente, alla lontana, lo ricorda (e purtroppo nemmeno di Nandokan....battuta puo' essere compresa da pochi intimi, fini conoscitori del basket del tempo che fu e dei miei gusti, quindi direi tra i lettori Davide, forse Mauro...). Questo e' molto grave. Nemmeno di Tremal Naik v'e' ombra. Questo non e' corretto...certo, dopo Israele tutti gli uomini di qualsiasi nazionalita' sembrano discretamente brutti.... devo dire invece che alcune donne malesi sono molto belle, dotate di quel tipo di eleganza che sembra essere innata solo nelle donne asiatiche (ed in Haudrey Hepburn) che tanto invidiamo noi donne un pochino piu' sgraziate!
Altra nota dolente la mancanza di formaggio, ma e' dall'India che ce la portiamo dietro.
Se non avete nulla da fare e due soldi da investire venite a fare il formaggio in Asia!!! Le mucche e le capre ci sono quindi non e' che dovete spostare delle mandrie!!! solo insegnare a qualcuno a fare 4 fette di Edamer! che costi il giusto, non che ti serva la scorta x andare a casa dopo che hai comprato un etto e mezzo di Gouda!
Ultima cosa: il pane. Che ne e' della crosta? e' possibile che si produca solo la mollica? Oppure lo producono con la crosta e poi la crosta la usano x qualcos'altro o manca di rispetto a qualche religione??????????????????????? ciao amici! il prossimo post da Bangkok!!!
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