Diario confuso e sconclusionato di un anno di vita, ricerca, viaggio, scoperta e di tutto quello che può accadere ....
L'avventura inizia il 01 maggio 2010!

mercoledì 21 luglio 2010

Melaka






Siamo sempre alle solite, traduco il nome della citta', in italiano corrente e' Malacca.
Mi lascio Kl alle spalle e, per giungere a questa ridente cittadina posta appunto sullo Stretto di Malacca scelgo il mezzo piu' convenzionale, il bus (ed anche il piu' sensato, la stazione ferroviaria dista circa 40 km...).
Orbene, giungendo dall'India immaginavo il solito bus pulcioso la cui costruzione vien fatta risalire al periodo della scoperta del motore a scoppio (e non era ancora stata inventata la gommapiuma x i sedili, ci siamo capiti...) costruito per persone di altezza e costituzione tipo Topolino. Mi ritrovo in un mondo sconosciuto.
Pippo e Clarabella hanno tutto lo spazio che vogliono qui!!!! E' quasi imbarazzante.
Medito di inviare una mail anonima al managing director della gran baracca dei bus indiani con annessa foto del bus a 3 e dico 3 file (2 da una parte, corridoio e 1 fila singola dall'altra. Heaven) e spazio per le gambe sufficiente per chiunque. Sedili reclinabili quasi completamente. Poggiapiedi. Tutto pulito, dentro e fuori. I nomi delle citta' vengono comunicati man mano che vi si giunge. Non dopo che sono passate. Anche in lingua comprensibile agli stranieri. Giulia purtroppo non vengono tradotti i nomi in italiano.
Ho compassione del pover'uomo e mi astengo dall'inviare la suddetta mail, temo un insano gesto da parte sua, non voglio aver nessuno sulla coscienza.
Ordunque, giungo ancora stordita dall'emozione provata sul bus alla meta e mi reco nella guesthouse prenotata, questa volta nelle date corrette, Jalan Jalan Guesthouse, nel quartiere cinese, centralissima, molto carina e pulita, ho una singola che sembra una piccola scatola di cartone, e' simpaticissima, l'ultimo giorno abbatto il lampadario con una testata x darvi l'idea delle dimensioni, ma si sta molto bene.
Per fortuna il letto e' accessoriato con una zanzariera, vado a spiegare il perche' della mia gioia.
La ben nota Zanzara di Melaka (Riccardo la zanzara ce l'abbiamo nell'abecedario degli animali?) e' un animale estremamente infido e, devo dire, scorretto.
Prima di tutto essa non usa fare alcun rumore durante il volo e l'atterraggio, cio' comporta il fatto che non si possa combattere ad armi pari. Se non odo il nemico quando giunge come posso combatterlo?
La bestia si nutre, oltre che di sangue, anche di creme antizanzare, essa si gusta con piacere, come fosse una zuppa inglese (con alchermes e savoiardi annessi. Si percepisce che mi manca la cucina italiana?), anche la famosa crema Odomos , molto temuta e rispettata anche dalla lontana parente zanzara autoctona Indiana. La zanzara di Melaka si fa beffe della Odomos (e della zanzara indiana).
Ma la sua prerogativa principale e' quella di essere una zanzara subaquea. Essa predilige beccare il povero pellegrino mentre e' sotto la doccia, ignaro dei futuri accadimenti e tranquillo perche' non puo' immaginare quel che sta per succedergli. L'infido animale ha poi dalla sua una rapidita' non comune, becca e fugge in men che non si dica. Una sera ho deciso di fare la doccia con la zanzariera addosso. Purtroppo me lo hanno impedito.
Altra prerogativa della cittadina e' il Gradino di Melaka.
Anche qui vado a spiegarmi, nei lunghi viali con porticati che contorniano la citta' pare che (in realta' e' una deduzione mia, non ho interpellato le Belle Arti locali) ognuno possa fare quel che crede sotto il suo porticato. Ergo, ognuno ha deciso l'altezza del propio pezzo di porticato, che e' in realta' pero' una continuazione del porticato del vicino, fate conto di vedere i porticati di via Indipendenza a Bologna. Tutte diverse. Ma non quella difformita' che si puo' notare ed evitare ad occhio nudo, noooo. Non un evidente gradino ( per me comunque difficle da affrontare, chi mi conosce sa. E ricorda. Dico solo Messico. Chi deve capire ha capito... :) )Troppo facile. Quei 2-3 cm che, mentre si cammina ed ammira la citta', non si notano.
Poi c'e' il minigradino piu' infido, piccolissimo rialzo di 1 cm e poi si scende di circa 3 cm. Non lascia scampo.
Vien fatto di pensare che i turisti non siano ben accetti dopo siffatta presentazione....
In realta' la citta' e' davvero bella!!!!
Sopratutto al tramonto, il cielo si tinge di rosa e le vie della citta' vecchia si animano, nel week end, di colori e sapori dato che vengono riempite di bancarelle che vendono qualsivoglia tipo di merce, commestibile o meno (non commestibile da me purtroppo dato che qui va molto il pollo). La citta' e' patrimonio dell'Unesco ed e' molto antica, ha influenze portoghesi, olandesi, inglesi, cinesi chi piu' ne ha piu' ne metta!
A dire il vero fa un po' citta' da coppia, con questi romanticissimi tramonti sullo stretto e questi stupendi risporantini e caffetterie, ma tant'e'....
Ho anche noleggiato una bici, azione perfettamente inutile dato che la citta' si gira comodamente a piedi ma la bici costava pochissimo ed ormai temevo di non saperci piu' andare!!!!
Se per caso vi trovate a passare da qui potete tranquillamente risparmarvi invece i 5 ringhitt per l'ingresso al Museo Locale. A qualsiasi museo locale dato che ce ne sono una marea ma nemmeno messi tutti insieme (si va dal museo del francobollo a quello del governo) fanno una roba decente.
Ciao amici!

4 commenti:

  1. Prendo nota: tramonto SI, musei NO...
    Peccato che la Giulia non sappia dove sono tutti questi bei posti e non possa approfittare delle tue interessanti indicazioni. Meglio di una Lonely Planet

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  2. Malacca... Malacca, ma non è un'isola???????

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  3. no quella e' Macau (Macao) forse. Davanti ad Hong Kong. Vedi tu.Poi magari ci sono delle altri isole con la M....

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  4. Malta!!!! Valgono le isole del mediterraneo??

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